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138 DAI PRIMORDI DEL SEC. XVIII FINO ALL'INDIPENDENZA le missioni si fece una solenne processione di penitenza e il frutto fu grande, per la gloria di Dio » 100 • Il ministero «ambulante» della prefettura di Rio subì una sensibile riduzione verso la fine del secolo XVIII e in tali condi– zioni si mantenne press'a poco per tutto il resto del periodo. Ciò dipese dal fatto che, a partire dal 1781, la missione creò una stabile organizzazione di catechesi indiane lungo il Paraiba, con– vogliando verso di essa un buon nucleo di missionari1° 1 ; tuttavia la causa principale di tale riduzione furono le difficoltà insorte tra la S. Sede e il Portogallo o, meglio, l'opposizione di certe sfere responsabili di Lisbona che, per motivi nazionalistici, non do– mandavano a Roma missionari nonostante « le alte e forti ri– chieste dei popoli delle Conquiste » 102 • Anche in tal tempo non mancarono però uomini di zelo che mantennero vive le tradizioni apostoliche dei primi anni della prefettura: tali, ad esempio, p. Felice Maria da Cremona, « mis– sionario di grande spirito e di larga risonanza>> trasferito nel- 1'ospizio di Lisbona nel 1783 dopo 40 anni di vita di missione 103 ; Ferdinando da Piacenza, morto a Rio il 27 luglio 1797, missio– nario attivo che, con p. Marcello da Gorizia, aveva predicato nu– merose missioni in Rio Grande do Sul e altre capitanerie « con generale soddisfazione dei popoli » 104 ; Fortunato da Fasano, giun– to ammalato dalla missione di Angola e rimasto per 27 anni (1780- 1807) nella prefettura di Rio 105 ; Urbano da Bastia, trasferito da Bahia a Rio in qualità di prefetto nel 1802 e, fra l'altro, rimasto due anni continui in Rio Grande do Sul occupato nei soliti cicli di missioni1° 6 ; Francesco da Alba Pompeia (1791-1823) che nel 1804, dietro richiesta del vescovo del Para, si spingeva lungo il fiume Amazzoni in un'escursione durata alcuni anni ed estesa a molte località rivierasche, spiritualmente rigenerate dall'aposto– lica parola del missionario 107 ; Luigi da Balestrino (1795-1814 ?), missionario instancabile che percorse varie capitanerie, come 10 ° Cf. FRANCESCO ZAVERIO, I cappuccini genovesi IV, 93. 101 Si veda a p. 162ss. 1 0 2 Compendiosa noticia, loc. eit., 100. Dopo la caduta di Pombal (1777), se– condo quanto riferiva il nunzio apostolico di Lisbona, una certa ripresa nell'afflus– S'.l del personale missionario ai domini portoghesi si era avuta. Cf. AV, Nunz. Por– togallo, vol. 121, 485. Ma ben presto erano ricominciate le difficoltà tra la S. Sede e la corte di Lisbona portando a u:::ia stasi completa delle periodiche spedizioni, così che il problema si era ormai fatto assai acuto per tutte le prefetture del Brasile. L'autore della Compendiosa noticia intorno al 1791 scriveva: « Hé à saber-se que as nossas l\!Iissoes do Brasi! estaviio quasi findando por falta de Missionarios; pois por certos partido~ politicos do Ministerio nao pediao em Roma Religiosos nos– sos, nao obstante as altas e fortes petiçoes dos povos destas conquistas, estiverao inhibidos passarem Missionarios por mais de dez annos ». 103 Scrive la Compendiosa notioia: « Sahiu com muita saudade desse povo, e particularmente da gente culta ». Ib., 97. 10 • lb., 102. 1 0 5 Cf. FIDELIS DE PRIMERIO, Capuohinhos, 374. 1 00 Compendiosa noticia, loo. oit., 103. 1 0 7 Si veda a p. 166s.

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