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136 DAI PRIMORDI DEL SEC. XVIII FINO ALL'INDIPENDENZA « soffrendo moltissimo per la difficoltà dei cammini in mezzo alle vergini foreste, per l'inclemenza dell'aria ed anche per la mancanza dei necessari alimenti, però con immenso frutto spirituale e con– versioni di grandi peccatori » 88 • Seguirono altri cicli di missioni a minor raggio ma più fre– quenti per il progressivo aumento del personale 89 , finché, stabilita ufficialmente la prefettura (1737), il ministero ambulante venne a espandersi in un crescendo continuo: Rio de Janeiro, Espirito Santo, Minas Gerais, Mato Grosso, Goias, S. Paulo, Parana, S. Catarina e Rio Grande do Sul videro i missionari avvicendarsi instancabilmente per far udire la loro parola a folle di fedeli che, a conclusione della missione, confessati e comunicati, davano luo– go a commosse processioni di penitenza intonando i canti del pentimento e dell'amore a Dio in un consolante risveglio di fede 90 • Nel 1740 i pp. Gianfrancesco da Gubbio e Luigi Maria da Foligno, altro noto missionario che doveva lavorare nella prefet– tura di Rio ben 53 anni 91 , dietro ordine del prefetto si recarono in Minas Gerais e, come scrive p. Giuseppe da Castrogiovanni, « percorsero gran parte di quella capitaneria, traversando pericolosi fiumi, selvagge foreste, soffrendo molti disagi e pericoli, raccoglien– do però immenso frutto spirituale durante due lunghi anni di conti– nue missioni, lasciando da per tutto orme sublimi dell'apostolico loro zelo e buoni esempi, con grande e generale ammirazione, special– mente in Villa Ricca, dove la Camera municipale offrì ai due ze– lanti missionari un luogo per costruirvi un ospizio ed una bella chiesa » 92 • La capitaneria di Minas fu ripercorsa subito dopo (1742-43) dai pp. Girolamo da Montereale e Mariano da Piano, che accompa– gnarono il vescovo D Joao da Cruz in visita pastorale 93 • Nel 1743 i pp. Giacinto da Foligno e Sebastiano da Pallanza 94 predicarono missioni in Espirito Santo, trattenendovisi per 11 mesi e ottenendo larghi risultati, tanto che, secondo la Compen- 88 Cf. GIUSEPPE DA CASTROGIOYANNI, Notizie storiche, 23. 89 Nel 1734 s'aggiunsero ai due pionieri i pp. Luigi Maria da Foligno e Gian– francesco da Gubbio; nel 1736 p. Anselmo da Castelvetrano; nel 1737 i pp. Giacinto da Foligno, Sebastiano da Pallanza, Pietro da Schio e Mariano da Piano. Altri missionari arrivarono negli anni seguenti. Cf. Anal.O.F.M.Cap. 21(1905) 282ss; FI– DELIS DE PRIMERIO, Capunchinhos, 208ss. 0 ° Cf. L. DA CÀMARA GASCUDO, Os capuchinhos no Rio Grande do Norte, 13s1,. 91 P. Luigi Maria da Foligno fu missionario in Brasile dal 1734 al 1787, essen– do morto a Rio il 13 marzo 1787 dopo larga e intensa attività. Cf. FRANCESCO DA VICENZA, I missionari cappuccini della provincia serafica, 344s. oz Notizie storiche, 25. 93 La visita, che si risolvette praticamente in continuata m1ss10ne, durò, qua– si due anni. Compendiosa noticia, in FRANCESCO ZAVERIO, I cappuccini genovesi IV, 73; FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 214. 94 Questi due missionari erano giunti in Brasile (Rio) nel 1737; p. Sebastiano rimpatriò nel 1746; Giacinto da FJligno morì invece a Rio il 2 agosto 1778 « em opiniao de santo », dopo essersi mostrato « instancabile nel confessionale e nell'eser– cizio della buona morte». Compendiosa noticia, in FRANCESCO ZAYERIO, I cappucci– ni genovesi IV, 91. Si veda anche FRANCESCO DA VICENZA, I missionari della provin– cia serafica, 349s.
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