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L'APOSTOLATO TRA I FEDELI 133 ardente e rivestita di forme profetiche che scotevano profonda– mente le popolazioni « sertanejas » e che sono rimaste tuttora vive nella tradizione popolare 74 • Nel Ceara egli predicò, fra l'altro, in Fortaleza, Maranguape, Baturité, «serra» dos Pereiras, scendendo poi verso il sud e su– scitando ovunque un incontenibile entusiasmo di folle che s'in– ginocchiavano al suo passaggio e, commosse dalla forza del suo dire, davano luogo a interminabili processioni di penitenza; fra l'altro, egli promosse largamente nel Nordeste la devozione al sacro Cuore di Gesù, come è dimostrato dallo stendardo che egli portava con sé nei suoi interminabili cicli di missioni7 5 • Sfortunatamente dei suoi 39 anni di apostolato (1781-1820) non si sa di sicuro se non ci-ò che scrive il Repertorio a Fundaçao e cioè che « egli fu uno dei migliori missionari che apparvero, ornato di molte virtù... esemplarissimo e di zelo inesausto, percor– rendo da nord a sud tutta questa vastissima diocesi (di Pernam– buco) dando missioni... e ottenendo grande profitto nelle anime » 76 , La fama da lui acquistata indusse, nel 1801, il vescovo di Pernam– buco ad affidargli l'incarico di « ridurre» alcune tribù nomadi di indios che dal 1743, abbandonato il fiume S. Francisco, vivevano di furti e di rapine a spese delle popolazioni « sertanege » del– l'interno pernambucano: il che egli effettuò creando i due aldea– menti di Gameleira e Jacaré 77 • Egli ritornò poi al suo apostolato prediletto. P. Vitale, come si intravede confusamente dalle scarse noti– zie rimaste, si rivela figura di primo piano e la sua attività apo– stolica sembra esser determinante nell'evoluzione religiosa del– l'interno « sertanejo » nordestino negli ultimi decenni del seco– lo XVIII e nei primi del secolo XIX. Egli morì nell'ospizio della Penha il 23 aprile 1820, alle nove del mattino, all'età di 71 anni e 40 di missione, dopo lunga infermità degenerata in idropisia e sopportata con grande pazienza. La devozione che il popolo gli portava si manifestò in modo commovente alla sua morte, mentre tutti accorrevano per domandare un ritaglio del suo abito o di qualche altro oggetto che gli fosse appartenuto 78 • 74 Cf. APG'L, 7, C, II, dove si allude a siccità, carestie, morbi contagiosi, rivoluzioni e altre pubbliche calamità da lui predette. 75 Nel museo del!'lnstituto Hist6rico do Ceara (Fortaleza) si conserva di p. Vi– tale uno stendardo con dipinto nel centro un grande cuore e alcuni emblemi della Passione. La tradizione vuole che egli lo portasse con sé nelle sue predicazioni ser– vendosene nelle processioni di penitenza e altre manifestazioni religiose, 76 Cf. ACP, III/6, 22v. Il manoscritto, sfortunatamente, è assai rovinato con varie righe illeggibili. 77 Si veda a p. 158s. 78 « Ao seu funeral... pedir retalho da sua Mortalha... Esta sepultado na Catacumba chegada a Capelinha das Dores em baixo ». ACP, III/6, 22v. Anche il doc. XI/1 (avulso): Mappa dos Missionarios Capuchìnhos desta Prefeitura dice di lui che « foi um dos missionarios mais zelosos >>. ACP, XI/1 (avulso), 12s.
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