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132 DAI PRIMORDI DEL SEC. XVIII FINO ALL'INDIPENDENZA catechesi cappuccine, dove p. Annibale amministrò migliaia di comunioni; indi, spostandosi su cammini impervi e distanze va– stissime, il missionario entrò nel Ceara. La prima località toccata nella nuova capitaneria fu Mi– randa, grande riduzione indiana tuttora assistita da un cappuc– cino anche se dichiarata parrocchia, secondo le leggi di Pombal; qui le comunioni furono 5.103. Poi, per altri interminabili cam– mini interrotti da brevi soste nei nuclei di popolazione incontrati, il 9 agosto 1763 entrava in Fortaleza, accolto da numerosa folla di popolo, clero e cavalieri e accompagnato in trionfo alla ma– trice; la missione, « predicata con piena generale soddisfazione» diede 9.973 comunioni. Altre località evangelizzate nel Ceara fu– rono Cariri, raggiunta attraverso vastissimi se r t 6 es e dove trovò gente accorsa da grandi distanze (com. 1.785); Mina Nova, sorta di recente per la scoperta dell'oro (com. 2.427); Sobral, dove predicò 20 giorni continui e, con l'ausilio di 23 confessori, amministrò 24.975 comunioni a persone accorse da tutta la zona; Jaguaribe, parrochia che il :missionario dice limitrofa al Maranhao forse intendendo dire limitrofa alla diocesi del Maranhao che si estendeva allora anche al Piaui e a due parrocchie della capita– neria del Ceara 70 ; e infine un'altra località importante che p. An– nibale dice porto di mare assai frequentato dalle navi provenienti da Bahia e da Rio de Janeiro: qui le comunioni salirono a 7.982. Con quest'ultima missione p. Annibale terminava il suo tour apostolico nel Ceara perché subito dopo s'imbarcava e, dopo 35 giorni di navigazione, il 2 febbraio 1764 giungeva a Cabedelo sulla costa pernambucana, dove predicava l'ultima grande missio– ne all'aperto, per la numerosa folla accorsa, e dove amministra– va 13.428 comunioni. In seguito prendeva la via di Recife dando missioni in Varzea e Casa Forte (com. 2.176), e l' 8 aprile 1764 rientrava alla Penha dopo un'assenza di 18 mesi durante i quali aveva predicato una trentina di missioni, amministrato i sacra– menti a 128.523 fedeli, tenuto migliaia di prediche e istruzioni e percorsi a piedi, a cavallo e per nave almeno 6.000 chilometri71. d) Vi dal da P en ha. - Negli ultimi decenni del seco– lo XVIII e nei primi del secolo XIX grande missionario del Nor– deste si rivelò p. Vitale da Frascarolo, tuttora ricordato in vari Stati nordestini con il nome di Frei Vidal da Penha. Egli si acquistò in tutte queste regioni, e specialmente in Pernambuco e nel Ceara 1 2, quell'aura di leggenda che circondò p. Clemente da Andorno nell'interno bahiano e mineiro 73 per la sua predicazione 7 ° Cf. F. DE PAULA E SILVA, Apontamentos para a historia ecclesiastica do Maranhfio, 359. 71 Cf. ANNIBALE DA GENOVA, Viaggio di Africa e America Portoghese, ms. con– servato in BCIC, 18/1066, III, 58ss. 72 Cf. J. GUENNES DA 8-ILVA l\,IELLO, Ligeiros t1·aços, 59; FIDELIS DE PRIMERIO, Ca,puch-inhos, 173, 374. 7 a Si veda a p. 122s.

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