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118. DAI PRIMORDI DEL SEC. XVIII FINO ALL'INDIPENDENZA esposte a prolungate siccità), scuole, case di ricovero e altre opere pubbliche in beneficio delle popolazioni7. Noi qui ci limiteremo a riassumere per grandi linee tale forma di ministero nelle singole prefetture dedicando accenni più partico– lareggiati ad alcune delle figure missionarie più eminenti. 2. - PREFETTURA DI BAHIA Parlando dell'attività apostolica di questa prefettura che ap– pare già stabile nel secondo decennio del Settecento, il Pereira scrive 8 che i missionari giungevano dall'Europa a gruppi general– mente inferiori alla dozzina e che un terzo di essi era destinato alle missioni indiane dell'interno, mentre gli altri restavano vin– colati all'ospizio della Pietà per l'assistenza ai cattolici. Erano questi ultimi che, appresa la lingua, si dedicavano al ministero ambulante e, di parrocchia in parrocchia, percorrevano il territorio della vasta diocesi predicando continuate missioni 9 • Il clima tro– picale, i viaggi, il vitto grossolano, l'assorbente lavoro del pulpito e del confessionale unito alla fatica fisica delle costruzioni 10 , infine la stessa monotonia di questa vita randagia senza fine e senza conforto umano facevano sì che il missionario abbisognasse di grandi energie morali e, come scrive il Da Camara Cascudo 11 , affrontasse la sua battaglia con rinnovato coraggio quotidiano. a) Alcuni nomi. - Tra i missionari che si segnalarono in questo ministero ricorderemo p. Michelangelo da Napoli (1705- 1722), uomo di grande zelo che aveva già trascorso un decennio nel Congo (1693-1703) e che poi resse la prefettura di Bahia dal 1712 al 1722 rivelandosi un sapiente organizzatore, infaticabile nel predicar missioni1 2 ; Anselmo da Andorno, che svolse un fecondo apostolato per quasi mezzo secolo (1729-1775), compiendo viaggi di centinaia e centinaia di leghe, contento del suo breviario e del suo bordone di pellegrino 13 ; Benedetto da Rovigo, resosi noto 7 Una documentazione particclareggiata si darà nel corso de!lo studio; si ve– da in genere: Publicaçoes do Arquivo Nacional XV, Rio 1915 .. 365ss; SILVA LISBOA, Annaes do Rio de .Janeiro V, 130; [B. PEREIRA], Os religiosos capuchinhos da Bahia,. 23ss; A. JANN, Candidus Sierra, 46s; H. PIRES, A paesagem espiritual do Brasil, 132ss. 8 Os religiosos capuchinhos dti Bahia, 28s. 9 Cf. GREGORIO DE S. MARINO, Os capuchinhos na Bahia, in Anais IV, 529. 10 Si vedano a p. 347ss. 476ss. le descrizioni che, di questo arduo ministero, diedero più tardi alcuni rnissionar:. 11 Os capuchinhos no Rio Grande do Norte, 15. 12 Dal Congo, dov'era giunto nel 1693, dieci anni dopo (1703) fu trasferito nel– l'ospizio di Lisbona e di qui, nel 1705, a Bahia, dove successe a p. Andrea da Pavia come superiore dell'ospizio nel 170!?. Si veda il Catalogo dei Cappuccini Missionari; nei regni di Congo, Angola e Zinga, in FRANCESCO ZAVERIO, I cappuccini genovesi IV, 16. Come prefetto di Bahia, egli resse tutte le missioni cappuccine del Brasile collocando, « por ordem da Sagrada C'ongregaçiio de Propaganda Fide... os superiores tanto nos Hospicios, corno nas Aldeias ». Repertorio a Fundaçao: ACP, III/6, 5v. 13 Compendiosa noticia, in FRANCESCO ZAVERIO, I cappuccini ,qenovesi IV, 70. Negli ultimi anni della sua vita fu destinato all'evangelizzazione degli indios; morì nel 1775 nell'aldeamento di Pacatuia. ACB, Fonti mss 1/I, 10. Inesatto quanto di lui afferma il Pereira: Os religiosos capuchinhos da Bahia, 53.

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