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114 DAI PRIMORDI DEL SEC. XVIII FINO ALL'INDIPENDENZA superiori: Carlo Giuseppe da La Spezia (1727-34), Bonaventura da Pontremoli (1734-41), Felice da Modena (1741-43), Giampie– tro da Piacenza, interino (1743-44), Antonio Maria da Modena, rinunciatario (1744-46), Carlo Giuseppe da La Spezia (1746-52), eletto per la seconda volta e morto « durante munere », Carlo Maria da Ferrara (1752-54), trasferito in qualità di prefetto a Rio de Janeiro, Giovenale da Albano (1754-56), Felice da Casal– maggiore, viceprefetto (1756-63)72, Paolo da Burgio (1763-79), rieletto più volte, Fedele da Partanna, viceprefetto (1779-80), Costantino da Parma (1780-81), Clemente da Moretta (1781-83), viceprefetto, Francesco da Gradisca (1783-95), Gioachino da Cen– to (1795-1815) e Gianagostino da Mentone (1815-25) 1 2a. La prefettura di Pernambuco ebbe minor stabilità ed effi– cienza di quella di Bahia. Già nel 1733 il procuratore dell'Ordine chiedeva a Propaganda che la missione tornasse sotto la giu– risdizione del prefetto di Bahia; ma la sacra Congregazione non fu del parere e volle che fosse mantenuta la sua autonomia 73 • I missionari che lavorarono in questa prefettura durante il secolo che precedette la proclamazione dell'indipendenza (1725-1822) superarono il centinaio 74 ; forse più che a Bahia, essi si dedicaro– no qui alla catechesi indiana, tanto che il territorio della prefet– tura, in alcuni decenni, si costellò di riduzioni sparse negli Stati attuali di Pernambuco, Alagoas, Paraiba, Rio Grande do Norte e Ceara; ma la nefasta politica di Pombal inferse ad esse un colpo mortale (1761). Dopo la caduta dell'onnipotente ministro di Dom José I, la prefettura si riprese per l'emergere di alcune grandi figure di missionari, come Frei Vidal da Penha (p. Vitale da Frascarolo); ma ciò non impedì che la sua vita fosse stentata per la scarsezza del personale. Nel 1786 la Camera di Olinda si rivolgeva alla regina supplicandola che avesse ad aumentare il numero dei mis– sionari cappuccini « affin di migliorare il popolo della capitane- 72 Cf. Repertorio a Fundaçiio: ACP, III/6, 6v. Lo stesso Repertorio scrive di questo missionario: « O R P Fr. Feliz de Casal Maior Missionario destinado p. as Ivfissoes de Angola nas quaes eserceo o seu officio com muito Zelo por alguns Annos, pellas consideraveis doenças feito inabil de mais assistir naquelle Clima vejo para a Bahia: ahi sempre esteve trabalhando na Vinha do Senhor pregando, ouvindo Con– fissoes, e particularmente exorcismEl.ndo, depoes de alguns Annos passou p.a esta Missao de Pernambuco yivendo muito retirado, e opprimido de huma habitual asma– tica: a qual levou com m.ta paciencia, e resignaçao. Foj Vice Pref. 0 pello espaço d.:: sette Annos, e mezes. Depoes de ter governado com agrado de todos, premunido de todos os santos Sacramentos po::- elle recebidos com a maior edificaçao e senti– mento: pellas sette horas da Noite do dia 22 de Março de 1764 deo a Alma a Deos. Na 6 feira dia 23. foj enterrado na Cattacumba pro. na entrarla da Porta. Com toda a pompa e ostentaçao ». lb., 18v-19r. 72 a Cf. ACP, III/6, 6r-8r; Anal.O.F.M.Cap. 21(1905) 246; 22(1906) 114. Fidelis de Primerio incorre in varie inesattezze. Capuchinhos, 170. 73 Cf. APF, Acta 103, 606ss; CLEMENS A TERZORIO, Manu,ale historicum, 320 74 Cf. ACP, III/6, 9v-15v; XI, 1 (avulso). Incompleto è l'elenco dato da Anal. O.F.M.Cap. 21(1905) 246ss; 22(1906) 114ss, e da Fidelis de Primerio, Capuchinhos, 171ss.
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