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LA RIORGANIZZAZIONE DELLA MISSIONE 111 Fortunatamente il vescovo aveva preso a benvolere i missio– nari durante la visita pastorale, nella quale si era fatto da essi accompagnare, ammirando il loro zelo e la loro vita povera e mor– tificata; in tale frangente egli assegnò la piccola I g re j a do D est erro , che aveva annessi alcuni vecchi .locali, e qui i due cappuccini fissarono la loro nuova dimora 57 • La soluzione era tuttavia provvisoria, occorrendo per l'au– mento dei religiosi un vero e proprio ospizio. Dopo molte pratiche presso la corte di Lisbona, quest'ultima, « in vista del grande pro– fitto spirituale e fervorose e continue missioni dei detti Padri», con ordine regio del 23 ottobre 1739 permetteva la costruzione di un regolare ospizio assegnando un terreno ai piedi del celebre « Morro de Santo Antonio » e incaricando della costruzione lo stesso governatore; motivando il suo gesto dal fatto che « la vec– chia casa abitata dai missionari stava cadendo», il re soggiungeva che doveva però trattarsi di «un piccolo e umile ospizio, con la sua cappellina, ma senza forma di convento, in tal modo che la povertà della fabbrica corrisponda all'umiltà e povertà con la quale tanto edificano i detti Padri » 58 • Dopo i lavori di sterro, il 24 settembre 1740 si benediceva solennemente la prima pietra, e chiesa e ospizio erano ultimati nel 1742 assumendo il titolo di Nossa Se n ho r a da O1iv e ira che, a richiesta del governatore, fu più tardi mutato in quello di Nossa Senhora da Soledade 59 • Qui i cappuccini rimasero 66 anni e cioè sino al 1808, quando si dovette cedere la S o 1ed a de ai carmelitani. In tale anno, infatti, il re del Portogallo, Dom Joao VI, fuggendo davanti all'invasione napoleonica, si rifugiò a Rio scegliendo come dimora della famiglia reale il convento dei carmelitani; in compenso a questi ultimi fu assegnato l'ospizio dei cappuccini che, per il momento, si allogarono presso la chie– setta di N o s s a S e n h o r a d a G1o r i a c;o. Ma con i rivolgimenti del Portogallo e la successiva perma– nenza della corte in Rio de Janeiro già si entra in un nuovo periodo storico 61. 67 Cf. GIUSEPPE DA GASTROGIOVANNI, Notizie storiche, 11. La chiesa « do Desterro » («esilio») era dedicata alla fuga in Egitto. Per notìzie particolareggiate si vedano le note, già citate, di J. VIEIRA FAZENDA, Antigualhas e Memorias do Rio de Janeiro, in Rcv.Inst.Hist.Geogr.Brasil. 140(1919) 452ss. "" CL APN, Car/.as R6gias XXX, 132. App. II, doc. 31, 474. 59 Compendiosa noticia, in FRANCESCO ZAVERIO, I cappuccini genovesi IV, 72. I due titoli in italiano significano, rispettivamente: « Nostra Signora dell'Olivo» e « Nostra Signora della Solitudine» («La Desolata»). eo E cioè dell'Assunzione. Cr. GIUSEPPE DA CASTROGIOVANNI, Notizie storiche, 18; FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 224. L'ordine di sloggiare dalla Soledade fu dato il 23 marzo 1808. Volgarmente « Nossa Senhora da Gloria» era chiamata anche « Nossa Senhora <l'Outeiro ».. 61 Sui particolari del trasferimento della famiglia reale e del governo a Rio de Janeiro e sui successivi sviluppi nati da questa situazione agli effetti dell'indi– pendenza brasiliana, si veda OLIVEIRA LIMA, Dom Joao VI no Brasil, voli. 3, 2• ed., Rio de Janeiro 1945. ·

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