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88 DALLE ORIGINI AI PRIMI DEL SETTECENTO sero da 70 leghe di distanza per visitare le catechesi fondate dai cappuccini, e ciò « a motivo della celebrità raggiunta dalle ridu– zioni da essi fondate»; e i due visitatori, dopo esser rimasti tre mesi a studiare il metodo seguito in tali aldeamenti, riportarono un'impressione così viva del buon ordine e fervore riscontrati che ne diedero pubblica testimonianza al governatore e all'arcivescovo di Bahia, al provinciale dei gesuiti e ad altre persone influenti1 92 • Eco di tali apprezzamenti p. Martino trovò alla corte di Li– sbona nel 1687, allorché, di ritorno dal Brasile, ebbe udienza dal re. Ciò che più si ammirava nelle catechesi cappuccine era la frequenza e la puntualità degli indios alla chiesa e alle cerimonie del culto e la loro piena confidenza e sottomissione ai missionari : « tale - soggiunge p. Martino - quale è prestata da figli ben nati ai loro padri e alle loro madri » 193 , 5. - Sul territorio di Bahia Dalle capitanerie del Nordeste, compresa la zona del Rio Sao Francisco, i cappuccini bretoni scesero più a sud stabilendosi sul territorio dell'attuale Stato di Bahia dove crearono altre ridu– zioni indiane, di cui però è difficile fissare con esattezza il numero, l'ubicazione e la consistenza. Lo storico delle missioni cappuccine, p. Rocco da Cesinale, accenna ad esse scrivendo: « Le aldee che ci vengono a mano (sono) Cana-Brava, Una e Caravellas. Città questa a capo della Comarca del suo nome, si raccozzò per prima dei pochi portoghesi che scamparono da Porto Seguro alla invasione degli Indi Abaquari (1600). Dispersi dagli Olandesi nell'assalir Bahia, furono nuovamente raccolti dai nostri padri intorno ad una chiesa consecrata a s. Antonio (1681). Quindi i missionari dicevano quella missione in paesi vastissimi e sterili per la rarità delle piogge e l'ardore del sole: gli habitanti fieri, ma pochi; a segno che un sacerdote portoghese vicino ad essi si trovava havere una cura più ampia assai di tutto il Portogallo, ep– pure in essa non più che trecento case composte da pochi habi– tanti » 194 • Sulla missione di Cara ve 1 a s, cittadina dell'estremo sud bahiano che aveva allora alle spalle gli indios A imo r é s, pare lungo apostolato svolto tra essi; morì a Bahia nel 1691. Cf. S. LEITE, Hist6ria da Gompanhia de Jesus no Brasil VIII, Rio de Janeiro 1949, 88. 102 Cf. MARTIN DE NANTES, Relation succinte, 41s; [B. PEREIRA], Os reli,qiosos capuchinhos da Baliia, 25; FIDELIS DE PRIMERIO, Gapuchinhos, 61. Circa le relazioni intercorse tra gesuiti e cappuccini sul fiume S. Francisco, p. Martino scrive: « Les susdits Révérends Pères Jésuites furent priés par nos Pères, qui pour lors assistoient dans ma piace, à prendre part au fruit qu'il y avoit à faire sur le fleuve parmy !es Gentiles et d'y fonder une Mission, ce qu'ils firent, et nos Missionnaires !es ont aidés avec une charité si liberale, qu'ils partagèrent avec eux ce qu'ils avoient de commodités, et ces Révérends Pères en furent si reconnoissants, qu'outre !es témoignages avantageux qu'ils donnèrent de nos Missions dans ces lieux, comme j'ay dit, ils avoient bien l'humilité de dire que nous étions !es fondateurs de leur Mission ». Relation succinte, 41s. 193 lb., 43. 194 Storia III, 707s.
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