BCCCAP00000000000000000000920

I CAPPUCCINI DI BRETAGNA (1642-1702) 77 Ma non è agevole scendere a dati concreti perché, come si è detto, la documentazione cappuccina del tempo è andata perduta non salvandosi dal naufragio che l'operetta di p. Martino da Nan– tes che, d'altronde, è contenuta di proposito entro l'ambito della esperienza personale. Delle catechesi nordparaibane p. Martino parla solo di quella fondata da p. Teodoro da Lucé nel 1670 e dove egli trascorse i primi 8 mesi della sua vita missionaria, ini– ziandosi all'apostolato indiano. Essa nacque per iniziativa di un colonizzatore portoghese, certo Antonio Dolivera, che, cercando terreni da pascolo lungo il fiume Paraiba, s'incontrò a una settan– tina dì leghe dalla capitale in indios Cari ri e tosto venne a Pernambuco per avere un missionario catechizzatore, trovandolo nella persona di p. Teodoro da Lucé 14 1. Più tardi il colonizzatore, che mirava a sfruttar gli indios, si mise in urto con p. Teodoro che fu indotto da p. Martino a spostarsi sul fiume S. Francisco ; ma in seguito la catechesi sembra riprendesse, come si potrebbe dedurre dalle stesse memorie di p. Martinow. Il Repertorio a F'undaçéio parla inoltre dell'aldea di Bo I– dr i m, pure di indios Cari r i e dedicata a « Nossa Senhora do Pilar». Ma sembra si tratti della catechesi precedente, quantun– que affiorino qui altri particolari che, in definitiva, ne fanno un secondo aldeamento. Fondata da p. Teodoro da Lucé nel 1668, egli vi rimase 6 anni costruendovi una « piccola chiesa » ; ma, ritornati gli indios alla foresta forse per le prepotenze del Doli– vera, il missionario l'abbandonò. Più tardi, in località T a i p u, p. Anastasio da Audierne gettò le basi di un altro aldeamento composto in gran parte degli stessi indios e affidato, successiva– mente, a p. Gabriele da Le Mansl,1 3 • Lo stesso Repertorio, accennando ad altra attività reduzioni– stica dei cappuccini francesi, scrive: « Si dice che essi ebbero pure la missione di Arar i p e, di indios E n x u s, nel distretto di Enxuij: ma, esaminati i documenti, non li ho trovati sicuri » 144 • Araripe è la « serra » che segna il confine tra Pernambuco e il Ceara e quindi situata assai all'interno del territorio nordestino. Tra gli indios di questa zona i cappuccini italiani nel secolo se– guente svolsero larga attività missionaria 145 : ora è facile che il suo precedente risalga qui, come altrove, ai cappuccini francesi. La mancanza di documenti non consente dati più concreti, ma, secondo ogni probabilità, vi furono altre riduzioni pernam– bucane e paraibane create dai cappuccini bretoni; vari indizi fanno intravedere nel loro apostolato un'ampiezza maggiore di 141 Cf. MARTIN DE NANTES, Relation succinte, 2. 142 Ib., 53. 143 Cf. ACP/III, 6, 4r, 34r. Il cronista, p. Gioachino da Cento, aggiunge: « Gonsta de duas certidoes, q. se achao neste Arquivo N: 45, 46: 4 H ». Questa ca– techesi fu poi ripresa dai cappuccini italiani. 144 Ib., 4r-v. 145 Si veda a p. 146s.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz