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GIUSEPPE DA CARABAN'I'ES 359 mondo », della quale lo stesso padre Giuseppe compose una gram– matica e un volume di sermoni; evangelizzare gli indios, fonda– mentalmente atei, animisti, poveri, indolenti e dediti all'ubriachezza; radunarli in comunità, costruire per essi case e chiese con alberi tagliati e portati a spalla dagli stessi missionari; insegnar loro a col– tivare la terra in modo razionale; in poche parole, assolvere quel– l'insieme di compiti spirituali e materiali ,necessari per la pianta– gione della Chiesa e la formazione di una società civile. I risultati furono veramente consolanti: 10.000 conversioni in cinque anni, la salvezza di 1.000 indios, per la maggior parte bambini, morti dopo aver ricevuto il battesimo, la fondazione di cinque villaggi e, non meno importante, la pacificazione degli ir– riducibili caribi, che alla presenza dei missionari sotterrarono un arco e frecce, atto simbolico che stava a significare un patto di amicizia con gli spagnoli. Nell'aprile 1666, il padre Giuseppe fu nuovamente costretto a tornare in Spagna, per motivi di salute e per assicurare il pos– sesso e l'ampliamento del territorio missionario affidato ai cap– puccini. Nel marzo 1667, dopo che ebbe informato il Consiglio delle Indie dei risultati spirituali e delle prospettive economiche della missione di Cumana, passò a Roma, per ragguagliare la sacra congregazione di Propaganda e chiedere l'apertura di una nuova missione, quella di Santa Marta ai confini con la Colombia. In tale occasione presentò al papa Alessandro VII una lettera di sot– tomissione e di obbedienza perpetua alla S. Sede: essa recava la firma di cinque caciques, appostavi il 10 aprile 1666. Il padre Giuseppe l'aveva dettata in lingua chaima, ed è il primo docu– mento letterario di detta lingua. Il missionario popolare Tornato in Spagna nel luglio 1667, mentre aspettava la de– cisione di Propaganda Fide e dei suoi superiori, il padre Giuseppe accettò di predicare una missione generale in Malaga. Essa segnò l'inizio di una nuova tappa, la piu lunga e definitiva, della sua vita apostolica. Il successo spettacolare di quella missione, e di