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358 SANTI E SANTITÀ Missionario tra gli antropofagi Dopo il giro apostolico delle città e dei principali luoghi del Venezuela, i cappuccini furono finalmente destinati a Cumanacoa, per lavorare alla civilizzazione e alla evangelizzazione degli indios chaimas, della terribile e antropofaga tribu caribe. La terra era fertile, quasi paradisiaca, con due raccolti annui di grano « ame– ricano», e alberi che davano frutto ogni mese; gli alimenti, però, erano insipidi e poco sostanziosi, cosicché la « leggiadria e il rigo– glio tropicali davano motivo ai missionari per lodare l'Altissimo, ma anche per soffrire molto per il suo amore » scriverà il padre Giuseppe. Ma sofferenze ancora maggiori comportava la ricerca degli indios, ostili agli spagnoli e asserragliati sui monti, e ai quali bisognava avvicinarsi attraverso la giungla, con il pericolo d'incontrare terribili tigri ed enormi e velenosissimi serpenti, o sprofondare fino alla cintola in insidiose paludi, oltre il pericolo continuo di essere fatti bersaglio alle frecce, come una volta ca– pitò al padre Giuseppe, sul punto di esser assassinato, e poi man– giato, se i selvaggi non lo avessero visto attorniato e protetto da certi « maestosi personaggi ». Dopo aver fondata la prima riduzione o villaggio - Santa Maria degli Angeli del Guacharo - nel novembre 1659 il padre Giuseppe, malato, tornò in Spagna per guarire e ~< ingrassare e poi tornare a morire » tra i suoi indios. Tutto quello che il povero cappuccino portò con sé dalle dorate Indie erano soltanto alcuni pappagalli e altri uccelli, per farne un presente alla moglie e ai figli del marchese d'Aytona, protettore della missione presso il Consiglio delle Indie. A Madrid perorò la causa della sempre mi– nacciata missione e sollecitò l'invio di nuovi missionari. Agli inizi del 1661 era di nuovo nella missione, impegnato a meglio organizzarla ed estenderla. Furono cinque anni laboriosis– simi. I compiti dei missionari erano tanti: essi dovevano stabilire contatti, spesso in condizioni drammatiche, con i « caciques » (capi di tribu), alcuni dei quali famosi mangiatori di carne umana; neu– tralizzare l'azione dei « piaches » (stregoni), veri « ministri del de– monio »; imparare la lingua chaima, « una delle piu difficili del

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