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366 SANTI E SANTITÀ vinciale di Andalusia, senti l'obbligo di rassicurarlo sulla perfetta vita religiosa del missionario: « Fu un perfetto esempio di tutte le virtu morali, eroico nel suo disinteresse e nella sua nudità, secondo l'esempio dei frati piu austeri». Egli ricorda pure alcuni aspetti peculiari della sua austerità e povertà, costatati special– mente durante l'ultima sua malattia. Il gesuita, suo panegirista, cosi concludeva la sua orazione funebre: « Fu un autentico cap– puccino che, per la sua penitenza, aggiunse nuovo lustro al rigore del suo Istituto. Religioso poverissimo, fu sempre pronto a dare quel poco che aveva, e mai accettò il molto che gli veniva offerto. Visse apostolicamente, e mori da perfetto religioso». Gli strapazzi della vita apostolica, soprattutto nella fredda e umida Galizia, logorarono irrimediabilmente la sua fibra, che mai fu robusta. Egli stesso tirò la somma, in cifre, di ciò che aveva sofferto: 62 malattie mortali, 120.000 miglia percorse in viaggi apostolici. Oltre la vecchia ferita al petto e un cronico male inte– stinale (forse l'amebiasi), contratto nelle missioni del Venezuela, fu wrmentato dall'artrite che per interi mesi lo inchiodò al letto nella sua povera cella di Manforte. Quando, negli ultimi giorni di vita, i suoi poveri occhi appannati non gli permettevano piu di recitare il breviario, rifiutò ogni visita e conversazione dicendo: « Se non posso piu parlare con Dio, non vi è ragione di parlare con gli uomini». Sperava di morire il giorno dell'Annunziazione, carissimo a lui per la sua devozione alla Madonna, ma il Signore lo chiamò a sé all'alba del giorno della risurrezione, 1'11 aprile 1694. Nella notte molte persone videro un inconsueto arcobaleno, orientato verso l'abi– tazione dove giaceva il cappuccino e la chiesa delle francescane scalze che avrebbero accolto il suo corpo. I funerali durarono piu di un mese. Il padre Giuseppe era vissuto lungi dai suoi confratelli, e mori solo e lontano: da autentico operaio itinerante della vigna del suo Signore. Per quanto la sua concezione della vita cappuccina fosse, o potesse essere, discutibile - egli visse fuori convento per quasi quattro decenni - la santità della sua vita è fuori discus– sione. Aveva fatto vita missionaria per 37 anni continui; aveva cioè creduto e praticato eroicamente la verità, le virtu e la pietà

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