BCCCAP00000000000000000000906

GIUSEPPE DA CARABANTES 365 doctrinales de las cosas mas esenciales sobre los Evangelios de las dominicas de todo e! ano (Madrid 1686-87), cioè tutta una serie di omelie dottrinali e morali sugli articoli della fede, sui sacramenti, sui vizi e le virtu, sulle devozioni, con migliaia di esempi spesso terrificanti, un genere da lui prediletto e che sapeva particolar– mente adatto a colpire l'immaginazione di gente semplice, come era specialmente il contadino gallego. Questa ricca miniera di ma– terie predicabili ebbe un gran successo editoriale, meritando ben cinque ristampe durante la prima metà del secolo XVIII. Con le cento e piu missioni predicate nelle diocesi galleghe, durante 25 anni, il padre Giuseppe si era guadagnato il titolo di « nuovo apostolo di Galizia». Il suo amico, e futuro biografo, Gonzalez de Quiroga, nel dare notizia della morte al provinciale di Andalusia, sintetizzava cosi i capisaldi della riforma e del rin– novamento operati da padre Giuseppe: scandali eliminati, resti– tuzioni fatte, confessioni convalidate, odii e inimicizie scomparsi, coscienze pacificate, rosario della Madonna recitato in ogni famiglia e nelle mani di uomini e donne. Sempre cappuccino Nel cosiddetto regno di Galizia, vasto territorio nord-occiden– tale della Spagna, non vi erano conventi cappuccini, e il padre Giuseppe non volle fare opera di proselitismo. Pregato piu volte di accettare qualche fondazione, rispondeva invariabilmente che fon– dare conventi non era il suo compito. E cosi, durante i 25 anni che visse in Galizia, si trovò a vivere al margine della vita con– ventuale, uno stato anomalo in un'epoca nella quale vigeva un rigido conventualismo, per cui l'osservanza regolare era esaltata come lo stato proprio e piu perfetto del cappuccino spagnolo. Anche se la sua situazione era stata approvata e legalizzata dai superiori maggiori dell'Ordine, essa non poteva non suscitare meraviglia e dicerie in una parte del clero e tra i confratelli che vivevano in lontani conventi. Nondimeno, il padre Giuseppe si senti e agi sempre come vero cappuccino, povero e austero. Il già ricordato amico Quiroga, nella lettera di condoglianze al pro-

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz