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FEDELE DA PANNA, ANTONIO M. DAVICENZA E IL BREVILOQUIO 627 filo rosso che lega per 7 anni (dal 1867 al 1874) i tre attori di questa storia, cui si aggiunge come personaggio minore Ambrogio da Castelfranco 1 3. Parte I Come accennato, l'origine remota del dissidio tra i due va individuata nel progetto, perseguito da Bernardino fin dai primi anni del suo insegnamento, di re– staurare gli studi all'interno dell'Ordine, decaduti soprattutto in seguito alle sop– pressioni napoleoniche, e di formare frati maggiormente preparati intellettual– mente e spiritualmente, attraverso una lettura più diretta di testi teologici e filosofici medievali. Nominato nel 1844 a soli 22 anni Lettore di teologia, Bernar– dino intraprende lo studio di Bonaventura: trovata una vecchia edizione del "Breviloquio, dell'Itinerario e delle Sei ali del Serafino" 14 progetta un'edizione tascabile per diffonderne più agevolmente lo studio; commenta il Breviloquio e pensa di farne un"'edizione", più precisamente una ristampa, con commenti e aggiunte che possa servire da testo di insegnamento 15 • Lasciato l'insegnamento per altri incarichi, invita i Lettori della sua Provincia ad adottare questo scritto come testo di teologia dogmatica, fino a codificare questo uso nel suo Piano per l'Ordinamento degli studi della Riformata Provincia di Venezia del 1865, che contemplava due anni di filosofia studiata sul manuale di filosofia tomistica di A. Goudin, e quattro di teologia: di questi ultimi il primo era dedicato alla conoscenza e all'esegesi scritturistica fondate sul Prologo del Brevilo– quio, gli altri tre alla dogmatica da insegnarsi sulle altre parti di esso, che veniva così a essere oggetto di ampio commento 16 • Come testo di teologia dogmatica il Breviloquio, dunque, viene adottato - seppure non ancora ufficialmente - ben prima del 1865, e il primo a spiegarlo fin 13 Per questo personaggio minore, G. Buffon, Aspetti, 670-671, nota 38. 14 V. Meneghin, Il Padre Fedele da Fanna, 16-17. Il progetto sarà attuato durante il suo provincialato tra il 1856 e il 1857. Più che di un'edizione si tratta di una ristampa. Inoltre essa riguarda non il Breviloquio, ma lo pseudo De sex alis seraphim, I'Jtinerarium e l'Jncendium amoris o De triplici via. 15 G. Maraspin, Relazione, in Romana seu Fiorentina Beatifìcationis et Canonizationis Servi Dei Bernardini Dal Vago a Portu Romatino Archiepiscopi Titularis Sardicensis Ordinis Fratrum Minorum Documenta (Sacra Congregatio pro Causis Sanctorum), Vicetiae 1973, 46. 16 V. Meneghin,Jl Padre Fedele da Fanna, 19.

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