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678 BARBARA FAES DE MOTTONI temente se anche nella composizione dei sommari dei capitoli 2, 3 e 4 della parte I Antonio Maria abbia attinto a materiale del suo discepolo o a suo 108 • - Lo stesso vale per le note storiche. Riguardo a questi punti, o meglio agli ultimi due, si può soltanto ipotizzare che tra i chierici studenti circolasse materiale di insegnamento di Fedele (le tesi) e di Antonio Maria (le tavole e forse delle tesi), che tale materiale venisse scambiato in libertà tra gli studenti, e fosse all'occorrenza richiesto dai professori stessi che se ne servivano con una certa disinvoltura senza riconoscere e rispettare i diritti della proprietà intellettuale dell'autore del lavoro utilizzato. Al di là degli aspetti caratteriali dei due personaggi (o meglio di Fedele), degli inviti alla carità sollecitati da Bernardino, degli schieramenti di parte degli allievi dei due contendenti, queste baruffe nella Riformata Provincia Veneta, illuminano su un aspetto dell'impegno pedagogico dei Francescani della metà dell'S00 che andrebbe studiato a fondo per comprendere il loro sforzo nel fare e trasmettere la teologia dei loro Maestri del passato, siano essi Bonaventura o Tommaso: si tratta del loro metodo di insegnamento, basato sulle famose tesi, e sulle tavole, strumenti che oggi non si usano più, ma che forse si dovrebbero riprendere. Appendice Data Mittente Destinatario Collocazione 1 1867.03.12 Bernardino Fedele ASM, busta P. Fedele da Fanna n. I, fase. Lettere di Bernardino a Fe- dele da Fanna, ora in ACPOFM, Marghera 2 1867.03.26 Bernardino Fedele ASM, busta P. Fedele da Fanna n. I, fase. Lettere di Bernardino a Fe- dele da Fanna, ora in ACPOFM, Marghera 108 Per tutte le altre parti del Breviloquio non si possono operare confronti materiali, non essendo pervenute le tesi del da Fauna copiate da Basilio ed essendo quelle anonime ritrovate limitate alle parti I e IL

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