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FEDELE DA FANNA, ANTONIO M. DA VICENZA E IL BREVILOQUIO 661 il secondo invece ne accenna, ma come opera del Borgo 85 , e anche quando nei Pro– legomena della grande edizione di Quaracchi del Breviloquio si parlerà del lavoro di quest'ultimo, il discorso verterà unicamente sull'esiguo numero di mss. e dianti– che edizioni da lui usati. Parte II Il saggio-schema di Ludovico da Pedavena recentemente ritrovato, è una te– stimonianza materiale concreta a favore del da Fanna per quanto concerne la parte IV del Breviloquio. Sono reperibili ulteriori elementi giustificativi a suo sostegno, ovvero un'utilizzazione delle sue tesi da parte di Antonio Maria da Vicenza anche per altre parti del Breviloquio? Fedele aveva tutte le ragioni per parlare di plagio, oppu– re anche il Borgo, che a sua volta lo accusa di falsità (lettera del 20 aprile 1874), aveva le sue? Prima di affrontare questo argomento è necessario fornire una descrizione generale del ritrovato commento di Fedele, e di quello di Antonio Maria, ricor– dando che il primo non è stato portato a termine, essendo costituito soltanto dall' expositio ai capitoli 2, 3 e 4 della I parte del Breviloquio 86 , mentre l'altro è un prodotto finito. Il commento di Fedele, attualmente segnato "F. 292 C", con rilegatura mo– derna in pelle rossa, è costituito di 3 fascicoli di 256 carte, di cui solo 85 numerate e scritte. Il foglio di guardia moderno nel margine superiore destro reca a matita due segnature: "189.72" e l'attuale "F. 292 C". La c. 1 sempre nel margine supe– riore destro ne presenta a matita altre due - "3. B.16. Fol.", "B. 275" (cancellata con un tratto di matita) - e inoltre il titolo "Commentarius in Breviloquium S. Bonaventura (sic!) a P. Fedele a Fanna OFM" (mano contemporanea a matita). Seguono 12 cc. bianche, che dovevano essere riservate al commento del prologo e del cap. 1 della I parte del Breviloquio. Le cc. segnate 2/1-1 O riportano l' expositio o la dottrina spiegata in ogni singolo capo di quell'aureo compendio di Dogmatica Teologia" (Ambrogio da Castelfranco, Necrologia, 4-5). 85 "In fronte quindi a ciascuno dei settantanove capitoli onde suddividonsi collettiva– mente le sette parti del Breviloquio ed il Proemio, il nostro Editore [se. Antonio Maria] ne ha posto il sommario, che ne espone le tesi principali coi varii suoi membri" ([G. Ghedina], Intorno la vita egli studi, 64). 86 Va ricordato che il Breviloquio è formato da un prologo e da 7 parti, ognuna delle quali è suddivisa in capitoli. La prima parte, che tratta della Trinità, ne comprende 9.

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