BCCCAP00000000000000000000895

650 BARBARA FAES DE MOTTONI 6. Non solamente fuit immunis ab omni culpa, ma nec peccare potuit, perché caruit potentia, non qua peccatur, sed peccandi. 7. Sono cattivo latinista, ma tuttavia subito m'accorsi che qui v'era sbaglio di costru– zione. L'influere richiede due accusativi. Gesù Cristo come capo, influisce la grazia della fide ed altre grazie gratis datae anche in coloro che non sono giusti. Perciò S. Bo– naventura non senza ragione dice che Cristo come capo, influir sensum et motum in universos (e non già solamente in justos) qui ad eum accedunt e distingue molto bene quelli che per la sola fede (per fidem rectam) senza le opere si uniscono a Cristo, da quelli che per la grazia gratum faciens e carità (per fidem vivam, per fidei sacramenta) sono membri vivi del corpo mistico di Cristo e tempio dello Spirito Santo. 8. Vi potrebbe egli storpiare in modo peggiore il Breviloquio? Anche l'uomo nello stato di natura integra conosceva ed, in un modo più imperfetto ancora, anche l'uomo caduto può conoscere le cose in arte aeterna, in mente sua et in proprio genere. Perché ammettere gli altri modi che tutti insieme concorrono a formare la pienezza di ogni sapienza in Cristo, che è il solo oggetto di questo capo? Ciò pertanto che il p. l. Antonio mette qui come sommario, non è punto il sommario del capo 78 • Da queste poche osservazioni, S. P. Rev.ma capisce le molte altre che potrei fare, e che non faccio perché non ho tempo e perché non è mio scopo di fare la rivista del Breviloquio del p. l. Antonio; ma solamente di rivendicare la roba mia in modo, ch'io possa dire, a tempo debito e pubblicamente (cioè per le stampe) che è roba mia, senza incorrere la taccia di falsario o di ladro che non so punto d'aver meritato. Col p. 1. Antonio non ho parlato né parlerò di questo affare. Parlai col p. Giovanni [da Rovigno] per eccitarlo a consigliare al p. 1. Antonio di mettere una nota colla quale e si riconoscesse la verità ed ambedue fossimo cavati da un grave imbarazzo; ed egli ebbe la mutria di negare che il p. l. Antonio si fosse servito delle mie tesi, dicendo che le aveva tolte dal Breviloquio!! Contro il p. Giovanni possono testificare tutti i compagni suoi, tutti i miei studenti, quelli del p. l. Antonio e molti altri ancora[...] (Lettera del 25 aprile 1874, AGOFM, Collegium Quaracchi 1, SK 487, cc. 399-400; Pizziolo, 252-253; Buffon, 686-687 nota 86). 78 Cap. VI Cap. VI Thesis I. In Christo fuit plenitudo omnis sapientiae, ita quod sunt in eo quinque modi cognoscendi differemes, scilicet Christus cognovit res in arte aeterna, - in mente sua, - et genere (8). per namram Deitatis per gloriam comprehensionis per gratiam per naturam integram per sensibilem experientiam.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz