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FEDELE DA PANNA, ANTONIO M. DA VICENZA E IL BREVILOQUIO 649 (1 bis). Fu omessa una parte della tesi, inchiusa in quelle parole: exceptis his in quibus exprimitur unio vel clauditur negatio che è della massima importanza 75 . 2. L'Incarnazione non si appropria né al Padre, né allo Spirito Santo, essendo propria del Figlio. L'opera dell'Incarnazione, e non l'Incarnazione, essendo effetto di tutta la Trinità, si appropria allo Spirito Santo 76 • 3. Che cosa si è fatto e si doveva fare in instanti? Quattro cose, che distinguono l'opera dell'Incarnazione da tutte le altre opere e di Dio e degli uomini. 4. Non basta, ma bisognava dire sine semine virili, perché vi sono altre generazioni fatte per virtutem summi operatoris, ma col concorso del seme virile. 5. S. Bonaventura non mette mai né una parola in più né di meno nel Breviloquio. Era più esatto il dire gratiae singularis personae, perché tutte tre le grazie delle quali si parla in questo capo, sono della persona di Cristo, e perciò personali 77 • 75 Cap. II Thesis VI. Quidquid dicitur de Filio Dei, dicitur de Filio hominis, exceptis his in quibus exprimitur Unio, vel claditur (sic!) negatio. Cap. II In Christo datur communicatio idiomatum (1 bis). Come emerge dallo schema dei capp. 1 e 2 (cf. nota precedente) Antonio Maria compen– dia in modo scorretto: nel primo caso compendia in un unico sommario le tre tesi di Fedele, ma eccede per ripetizione, come fa notare Fedele riformulando la proposizione del confratello; nel secondo compendia per difetto, omettendo un inciso importante della tesi di Fedele. 76 Cap. Hl Thesis II. Incarnationis opus appropriatur Spiritui Sancto Cap.III Incarnatio appropriatur Spiritui Sancto (2): Thesis IV. In Incarnatione seminis decisio, conso- - in instanti (3); lidatio, vivifìcatio et deifìcatio fieri debuit in instanti Thesis V. Incarnatio debuit fìeri sine semine - per virtutem summi Operatoris (4). virili per virtutem summi Operatoris. 77 Cap. V Thesis I. In Christo a sui conceptione fuit pleni– tudo omnis gratiae: 1. quantum ad gratiam sin– gularis personae, per quam nec peccavit, nec peccare potuit. 2. [...] 3. quantum ad gratiam capitis per quam influir sen– sum et motum in universos qui ad eum accedunt, vel per fìdem rectam vel per fìdei Sacramenta, sive adventum eius praecesserint, sive fuerint subsecuti. Cap.V In Christo a sui conceptione fuit plcnitudo omnis gratiae, scilicet gratiae personalis (5), - qua fuit immunis ab omni culpa (6). [ ... ] plenitudo gratiae capitis, qua influir gratiam in omnibus iustis (7).

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