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648 BARBARA FAES DE MOTTONI stampato) e il 25 dello stesso mese, poiché la lettera con questa data si richiama allo schema e a specifici punti di esso. Alla luce dello schema, si chiariscono alcuni rilievi critici di ripetizione, di omissione, fraintendimenti che Fedele individua nei sommari del confratello e segnala in questa lettera del 25 aprile, che si riproduce qui per intero. Per com– prendere più adeguatamente tali rilievi che Fedele ha cura di numerare nella sua lettera, si riportano in nota le sezioni dello schema comparativo elaborato da fra Lodovico richiamate con tali numeri. Siccome il p. Giovanni da Rovigno (che è intimo amico del p. I. Antonio, e se l'ebbe a male ch'io, quand'era suo lettore, non lo preponessi per ingegno ad altri de suoi compagni, mentre il p. I. Antonio non solo lo preferì a tutti, ma lo stimò ed adulò apertamente come un'aquila d'ingegno), ebbe la fronte di negarmi che il p. l. Antonio si fosse servito delle mie tesi per fare i sommarii, e siccome il p. 1. Antonio per una vanità che lo disonora, sarà egualmente disposto a negare la verità; perciò io sono costretto, per non avere oltre il danno anche le beffe e la taccia di bugiardo, d'inviarle un saggio (tuttala IV p. del Breviloquio) di tesi e di sommarii, trascritte e legalizzate dalla testimonianza del p. Ludovico, affinché S. P. Rcv.ma possa giudicare. Il P. Ambrogio [da Castelfranco] deve ricordarsi che le tesi dei quattro primi capi de Incarnacione uscirono, come sono ora, dall'urna e furono svolte agli esami che egli ed i suoi compagni sostennero a Venezia nel 1864, in presenza del p. Andrea da Lodi, e di tutti i PP. Vocali del capitolo. Aggiungo ai sommarii del p. l. Antonio alcune mie brevissime note, che faranno vedere a S. P. Rev.ma, s'io fui veridico nel dirle che il p. l. Antonio aveva riportato ad literam, o compendiate, o modificate, od anche sconciate le mie tesi. I numeri corrispondenti alle seguenti note, sono nel saggio dei sommarii. 1. È una inutile ripetizione, perché la salute del genere umano è indicata nelle parole reparabili et ipsi reparationi. La proposizione o sommarietto del p. I. Antonio equivale perfettamente a questo: Ad salutem humani generis nullus alius modus ita conveniens erat reparatori et saluti humani generis 74 . 74 Saggio di tesi delB1"eviloquio estratte dal P. L. Fedele Parte IV, cap. I Thesis I. Modus reparationis convenientissimus fuit Reparatori. Thesis IL Modus reparationis convenientissimus fuit Reparabili. Thesis III. Modus reparationis convenienrissimus fuit Reparationi. Saggio di sommarii dei capi del B1'eviloquio fatti dal P. L. Antonio sulle tesi del P. L. Fedele Parte IV, cap. I Ad salutem generis humani (1) nullus alius modus ita conveniens erat reparatori, - reparabili - et ipsi reparationi.

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