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FEDELE DA FANNA, ANTONIO M. DAVICENZA E IL BREVILOQUIO 645 che egli si pieghi docilmente al suo volere6 6 • Concede il permesso definitivo di stampa tra il 4 ottobre e il 6 dicembre 1873 67 , stampa che ha inizio dopo le feste natalizie 68 • Nei primi mesi del 1874, la stampa, che per il momento riguarda solo il primo volume, ossia il "commento" alle parti I-IV dello scritto di Bonaventura, procede speditamente, tantoché a febbraio Ambrogio comunica a Fedele che forse entro la prima metà di marzo sarà terminata 69 • E infatti Bernardino prima del 4 aprile ne riceve una copia e in seguito una missiva in cui il Borgo lo mette al corrente dell'avanzato stato di stampa anche del secondo volume, che, per essere più ampio del primo, ha comportato rifacimenti e sta costando molta fatica 70 • 66 Bernardino a Fedele: "[...] Il P. Stanislao ha esaminato il lavoro del p. Antonio sul Bre– viloquio. Ridotto come ora è, non vedo difficoltà a permetterne la stampa. E son lieto che il p. l. Fedele si pieghi docilmente all'avviso del suo Superiore [...]" (Lettera del 22 giugno 1873, AGOFM, SQ/2,10; Mencherini, 48 n. 27; Pizziolo, 188). 67 La prima data si ricava da questa notizia di Ambrogio a Fedele: "[...] A Firenze lo aspettano [cioè aspettano Bernardino] il P. L. Antonio Maria ed il P. Gianfrancesco che hanno bisogno di parlargli di cose loro proprie. Il lavoro del P. L. Antonio fu riveduto, ed emendato di comune accordo, dal P. L. Stanislao; il Rev.mo non diede ancora il definitivo permesso per la stampa; però a quanto credo, lo darà certamente. In questo affare io mi sono trovato fra due fuochi; per altro, con prudenza sì, ma francamente feci conoscere a qualcuno dei nostri che la condotta della P.V. non fu che lodevolissima [...]" (Lettera del 4 ottobre 1873, AGOFM, SQ/3,6; Pizziolo, 191). La seconda data dal fatto che il 6 dicembre viene inviato a Bernardino una prova di stampa del lavoro:"[...] Acchiusa alla presente troverà, o Rev.mo Padre, la prova di stampa del nostro Breviloquio [...]. A noi cotesta prova soddisfa a meraviglia, e ci assicura feli– cissima la riuscita della Edizione. Ad essa si darà cominciamento subito dopo le S. Feste Natali– zie, per poter all'epoca del Centenario approntarla[...]" (Lettera del 6 dicembre 1873 di Gian– francesco Ghedina, che da S. Michele in Isola scrive a nome di Antonio Maria indisposto, a Bernardino, AGOFM, Venetia S. Antonii Ref. 1866-1875/2, SK 728, c. 362v). 68 Cf. supra lettera del 6 dicembre 1873. 69 Ambrogio a Fedele:"[...] La stampa del Breviloquio procede bene, forse sarà compiuta entro la prima metà del p.v. Marzo. La carta, il formato ed i caratteri promettono una edizione bellissima. L'utilità di questa edizione sarà, a mio credere, quella di far conoscere S. Bonaven– tura e di invogliare gli amanti della Sapienza teologica a studiarne le Opere. Il bisogno di un lavoro sul Breviloquio come quello ideato da Lei io penso che non solo continuerà a sentirsi, ma andrà crescendo[...]" (Lettera del 9 febbrario 1874, AGOFM, SQ/3,6; Pizziolo, 214). 70 "[...] Spero che il P. R.mo avrà ricevuto la copia del Breviloquio.[...] Il 2 volume del Bre– viloquio riuscirà più copioso del 1 °, ma per renderlo tale abbiamo dovuto rifare quasi il lavoro, il che ci porta non poca fatica; e propriamente siamo un poco stancherei; siamo però al capitolo

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