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630 BARBARA FAES DE MOTTONI suo insegnamento orale per facilitare il livello di apprendimento dei suoi studenti si basa su schemi, riassunti, tesi estratte o dal testo di Goudin o dal Breviloquio, che egli stende per iscritto. Particolare inedito, ma importante, a Schwaz lo raggiunge sul finire della primavera del 1867, proveniente da Graz, Antonio Maria, che lo coadiuva nell'in– segnamento della teologia 24 • A questo proposito è ipotizzabile se non proprio uno scambio tra i due del rispettivo materiale d'insegnamento sul Breviloquio (tavole, riassunti, tesi), per lo meno la circolazione di esso tra gli studenti e la circolazione delle trascrizioni di esso fatte dagli allievi. Mentre Fedele consuma gli occhi sul Breviloquio, Bernardino non abbandona l'antico progetto di ripubblicarlo con un apparato di introduzioni, aggiunte e note 25 • A tal fine il 12 marzo 1867, prima dell'arrivo di Antonio Maria a Schwaz, si consulta per iscritto con Fedele, chiedendogli un parere in merito e pregandolo dell'invio di un capitolo del Breviloquio annotato e commentato come specimen per una possibile pubblicazione 26 • 23 "Nella Biblioteca del Collegio di S. Bonaventura in Quaracchi si conserva un grosso manoscritto di P. Fedele, contenente 53 schemi sulle varie parti della filosofia, composti a Schwaz in comodo dei suoi studenti [...]. Gli schemi furono trascritti dal P. Bonifacio Bragan– tini da Verona" (V. Meneghin, Il Padre FedeledaFanna, 44, nota 14). 24 Traggo questa notizia da un appunto dal titolo: Accenno alle vicende dei Conv. e dei Religiosi all'epoca della soppressione 1867-70, reperito nella Miscellanea di varie notizie spettanti ai Religiosi di questa nostra Rif.ta Prov. Veneta raccolte ed annotate da P. Gfrancesco con qualche accuratezza e pazienza, p. 45. La miscellanea senza segnatura proveniente dall'ASM attual– mente è nell'ACPOFM, Marghera: "[...] P. Fedele da Panna nel giugno 1866 partÌ da Vicenza verso Swatz (sic!) coi Chierici Egidio, Apollinare [da Fregona], Basilio [da Rovigno], Eugenio [da Venezia], Paolo, Giovanni [da Rovigno], Sebastiano per proseguire lo studio filosofico. Nel giugno 1867 fu coadiuvato da R. P. L. Antonio M. per la Teologia. P. Michele da Verona già fin dal 24 giugno 1866 era da Ceneda partito per Gratz coi Chierici Candido, Bernardo[...] per ivi proseguire lo studio di Retorica [...]. Nel dicembre 66 fu inviato salutis causa in Pavia: e colà intanto giungeva da Roma il R. P. L. Antonio M. a leggervi filosofia. Sostituito da P. Epifanio, lo stesso Antonio nel maggio 67 si trasferì a Schwaz ad insegnare teologia insieme col P. L. Fedele". 25 Il suo è e resta un progetto motivato da fini pedagogici, rivolto principalmente alla for– mazione dei frati, al loro innalzamento culturale e privo di intenti critici: non pone, infatti, in discussione se e in che misura il testo da esporre sia critico ed eventualmente quale edizione di esso sia la più affidabile per tale lavoro. 26 "[.•.] Intanto Ella non dimentichi il nostro S. Bonaventura e il pensiero antico ch'io ho, di pubblicare il Breviloquio con prolegomeni, aggiunte annotazioni, con quanto è necessario
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