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536 VINCENZO CRISCUOLO proposizioni dottrinalmente non condivisibili sono solo 37. Per la verità, prima di formulare i suoi rilievi dottrinali, il carmelitano scalzo esprime lode e apprezza– mento per l'intenzione dell'autore, il cui intento è certamente da condividere, vo– lendo egli contribuire ad accrescere la pietà e la devozione e a promuovere così la salvezza delle anime. Purtroppo il suo metodo, che tende a moltiplicare le espres– sioni inutili, le idee confuse e le continue ripetizioni, non può essere condiviso, così come non può essere apprezzata la sua scelta di scrivere in lingua volgare, convinto che per l'esposizione di concetti dottrinalmente complessi sarebbe stato meglio usare la lingua latina. Nella refutazione delle singole proposizioni il censore carmelitano annota al filosofo cappuccino un modo di esprimersi non preciso, l'uso di formulazioni dot– trinali improprie, errori e deviazioni dalla comune dottrina dei teologi, espressioni molto generalizzate senza le opportune distinzioni e spiegazioni, la mancanza di rigore teologico, imperfette traduzioni dal latino, esagerazione e confusione di concetti e necessità di fornire opportune dilucidazioni per enunciati dottrinali o spirituali che rivelano imprecisioni e inesattezze. Nonostante si proponga con il suo libro di esporre la Theologia mistica di San Bonaventura, Bartolomeo da Castelvetro in molti casi formula in modo impreciso ed errato varie citazioni non solo dalle opere di Bonaventura da Bagnoregio 8 , ma anche da quelle di altri dottori, come san Giovanni Crisostomo9, san Bernardo 10 , san Tommaso 11 e santa Teresa di Gesù 12 , spesso interpretando male il loro pensie– ro e senza riportarne con precisione le fonti 13 • Ma forse l'annotazione più grave che il censore addebita al Barbieri è la sua forte inclinazione al quietismo e al moli– nismo14, a cui si aggiunge qualche leggera venatura della corrente opposta, costi– tuita dal giansenismo 15 • Le fonti principali, a cui il censore fa maggiormente riferimento nel respin– gere le proposizioni ritenute erronee di Bartolomeo da Castelvetro, sono normal– mente brani della Sacra Scrittura; le opere dei Santi Padri Agostino, Girolamo, 8 ACDF, CensuraLibrorum, anno 1700, fase. 19, f. l0r, 10v, 14r, 14v, 15v, 25r, 30r, 32r 9 ACDF, CensuraLibrorum, anno 1700, fase. 19, f. 19r. 10 ACDF, Censura Librorum, anno 1700, fase. 19, f. 14r. 11 ACDF, CensuraLibrorum, anno 1700, fase. 19, f. 27r. 12 ACDF, Censura Librorum, anno 1700, fase. 19, f. 9r, 36r. 13 Cf. ad esempio ACDF, CensuraLibrorum, anno 1700, fase. 19, f. 19r, 25r, 26v. 14 ACDF, Censura Librorum, anno 1700, fase. 19, f. 3r, Sr, 6v, 7r, l Sv, 16v, 15 ACDF, CensuraLibrorum, anno 1700, fase. 19, f. 16v.

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