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534 VINCENZO CRISCUOLO a tale censura non fu consegnata alle stampe. Si tratta, come doveva recitare il tito– lo che probabilmente compariva sul frontespizio, della Theologia mistica di San Bonaventura o vero pratica della presenza di Christo Dio et homo, estratta da i divini scritti del Serafico Dottore dal Padre Bartolomeo da Castelvetro predicatore e definitore cappuccino. Ordinata alla direzzione dell'anime nell'esercizio delle sante virtu e nell'uso dell'orazione vocale, mista e mentale, meditativa, contemplativa et unitiva. Et accomodata con special studio alla professione e vita de prelati, teologi, let– tori, studenti, parochi, confessori, sacerdoti, religiosi, et in fine d'ogni stato di persone che desiderano tendere alla perfezzione christiana3. L'opera, la cui esistenza viene completamente ignorata negli atti del convegno sopra accennato, che pur presenta corpose note bibliografiche specifiche sul Bar– bieri4, si ritrova invece annotata nelle compilazioni bibliografiche di Girolamo Tiraboschi, che accenna esplicitamente ad essa come a "un'operetta intitolata Theologia Mistica del Serafico Dott. S. Bonaventura, ovvero Pratica della presenza di Gesu Cristo Dio ed uomo etc., dedicato al Principe Card. Rinaldo d'Este, che non ha mai veduta la luce"5. La Theologia mistica di San Bonaventura, compilata ed elaborata dal cappuc– cino emiliano, deve oggi ritenersi con tutta probabilità del tutta smarrita 6 • Buona 3 Archivio della Congregazione della Dottrina della Fede [in seguito: ACDF], Censura Librorum, anno 1700, fase. 19, f. 8r. 4 Si veda ad esempio Giorgio Montecchi, Itinerari editoriali delle opere di padre Bartolo– meo Barbieri, in Bartolomeo Barbieri da Castelvetro, 131-162. Vedi anche la nota Opere di Bartolomeo Barbieri, ivi, 612-614. Nel 2002 fu pubblicato dall'Istituto Storico dei Cappuccini un ulteriore contributo bio-bibliografico sul Barbieri, apparso in due edizioni nel!'arco di una settimana con due titoli differenti; si tratta di: Fabio Gambetti, Bibliografia intellettuale di Bartolomeo Barbieri, e Idem, Biografia intellettuale di Bartolomeo Barbieri. Neanche in questa duplice edizione si trova traccia del!'opera di Bartolomeo da Castelvetro. 5 Girolamo Tiraboschi, Biblioteca modenese o notizie della vita e delle opere degli scrittori natii degli stati del serenessimo signor duca di Modena, voi. I, Modena 1781, 158. Lo stesso Tira– boschi non ha veduto l'opera che, come è noto, fu inviata a Roma per essere sottoposta ali'esa– me e alla censura del Santo Officio. Il Tiraboschi aggiunge in calce: "Di queste notizie io son debitore al Ch. P. Contardo Barbieri delle Scuole Pie, pronipote del P. Bartolommeo, il quale ha ancor raccolte quelle di Paolo fratello minore del detto religioso, che ordinatosi sacerdote mori poscia in età assai giovanile, e in fama d'uomo di non ordinaria pietà". 6 È noto che negli anni Trenta del Settecento quasi tutte le opere manoscritte sottoposte a censura preventiva da parte della Congregazione del Santo Officio, versate provvisoriamente nella biblioteca della stessa Congregazione, furono trasferite nella Biblioteca Casanatense. Pur– troppo le ricerche effettuate in quest'ultima biblioteca hanno avuto risultato negativo, così co-
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