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514 SERVUS GIEBEN con la scritta: TERRIBILIS UT CASTRORUM ACIES ORDINATA (Cant. 6, 3). L'immagine dell'esercito "terribile come squadrone a bandiere spiegate" si ri– ferisce al metodo teologico di san Tommaso e, in genere, ai teologi che hanno pre– ceduto Scoto, come spiega Macedo nel suo elogio a Scoto: Ante Scotum Duces Theologiae Ordinate pugnabant. Per distinctiones, per Partes, Per Membra, Per Articulos, Per Paragraphos, Per numeros, Servatis Ordinibus 1 3. La tecnica di Scoto, invece, è un'altra. Egli introdusse l'arte della cannonata, e con argomenti esplosivi, come di bombarde, disperse l'armata. Scotus neglectis Ordinibus T ormentariam Invexit Artem: Et Argumentis Bombardarum instar Displosis Acies dissipavit 14 • L'artista ha espresso quest'atteggiamento di Scoto, figurando, in basso a destra, una robusta torre fortificata, sormontata da un grosso cannone puntato sull'esercito tomista. Con un solo colpo minaccia di spazzarlo via. Accanto alla torre, un nastro è agitato dal vento, con la scritta .JEDIFICATA CUM PRO– PUGNACULIS (Cant. 4,4). Nel centro della parte destra della stampa, Scoto è inginocchiato di fronte a san Tommaso. Egli è vestito da frate osservante, con il cappuccio munito di lunet– ta e, in testa, il camauro da professore. Come distintivo, porta sul petto la luna falcata. Quest'attributo singolare e nuovo è spiegato dal Macedo con un rimando a un celebre verso di Orazio 15 : Sed Scotus praefert Lunam in Pectore: 13 F. Macedo, ivi, f. (b5r]. 14 F. Macedo, ivi, f. [bSr]. 15 Orazio, Carmina, Liber I, Carmen XII: "Crescit occulto velut arbor aevo / Fama Marcelli; micat inter omnis / Iulium sidus velut inter ignis / Luna minores". Il verso è molto commentato in Internet.

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