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L'AQUILA E LA FENICE Alibi invenies Aquilas: in Franciscana Schola Phoenicem Scotum. Praeparaverat Ordo Aram, Franciscus Ligna Crucis, Et Cineres; Antonius Aromata; Bonaventura Ignes: Deerat Phoenix Dum Scotus non erat. Ubi fuit, mox Phoenix fuit: Non in Arabia In Ara pia Natus. 517 Nel centro della stampa, sotto le braccia estese di Tommaso e Scoto, si trova in una forma di scudo, costituito da tre linee di testo, un globo terrestre. La parte sinistra del globo, il lato di Tommaso, è piena di montagne, di alberi e di costru– zioni, mentre l'altra parte, quella di Scoto, è vuota, segnata soltanto da una stella. Per sapere che cosa significa l'immagine di questo globo simbolico, a metà abitato e a metà sgombro, ci vengono in aiuto le iscrizioni dell'immaginario scudo. Dalla scritta SCIENTIJE siamo informati che si tratta delle scienze, coltivate dai due teologi. Attraverso le scienze, afferma il testo, san Tommaso ha confezionato tutto il mondo: THOMAS TOTUM CONFICIT ORBEM. Della parte vuota, invece, del globo è detto che Scoto ha scoperto un nuovo mondo: NOVUM SCOTUS DETEGIT ORBEM. Come il navigatore genovese Cristoforo Colombo scoprì l'America, aggiungendo alla nostra conoscenza un mondo nuovo, finora scono– sciuto, così Scoto ha aumentato l'antico fondo della teologia con un campo nuovo. Lasciando il vecchio tracciato dottrinale, ha scoperto tra le stelle una Via Lattea nel segno della Vergine Immacolata, di cui divenne il grande difensore. Ante Columbum, qui priscis Orbis Partibus Novum Orbem terrarum Addidit Aquila haec Scotica Antiquas Theologici Orbis Partes Novo Theologiae Orbe Auxit. Tritam semitam haec ignoravit Avis. Lacteam in Astris reperit Viam, In signo Virginis Immaculatae.

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