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384 Ms.104,n.2 Autore: Fra. de Mar. NAZARENO MARIANI Opera: Questiones methaphysicae (lib. I-VII)". Incipit: (sotto Questiones me<taphysi>ce Fra de Mar.) Sicut dicit philosophus, 3° de anima, secantur scientia et sensus in res... Desiit: ...supra marmorem et fiat macdaliones. Note: L'inscriptio può essere diversamente interpretata (Franciscus de Marchia o Franciscus de Mayronis) ed anche contestata: cf. P. Kiinzle, Mitteilungen aus Codex Mazarine 3490 zum Schrifttum des Franziskaners Petrus Thomae, in AFH 59 (1966) 5; P. Kiinzle, Petrus Thomae oder Franciscus de Maironis?, in AFH 61 (1968) 462s. (proprio a proposito del nostro codice); C.H. Lohr, Medieval Latin Aristotle Com– mentaries, in Traditio 23 (1967) 379; C.H. Lohr, New materia! concerning Franciscus de Marchia Quaestiones super Metaphysicam, inAntonianum 46 (1971) 486-488 12 • Prima che il fatto passi inosservato, notiamo che il desiit messo dagli autori del catalogo del Collegio di Spagna non è esatto: il testo dellaMetaphysica non ter– mina con "supra marmorem et fiat macdaliones", poiché queste parole finali sono precedute da 31 righe che trattano di un argomento totalmente estraneo e diverso dalla Metaphysica: in esse si dà una ricetta cioè la descrizione della composizione di un impiastro e dei suoi ingredienti, con le istruzioni sul modo di farlo cuocere a fuoco lento fino alla sua utilizzazione. In realtà, il desiit è rappresentato dalle paro– le seguenti: "Ad raciones. Ad primam". Le stesse parole, con l'aggiunta di "Quere, etc." sono a chiusura anche del manoscritto M, ma di ciò si dirà in seguito. Mentre è vero che il manoscritto V riporta al margine, all'inizio, al f 29ra, l'indicazione del nome dell'autore, cioè l'attribuzione di paternità: "Super Meta– physicam Francisci de Marchia", ed è altrettanto vero che il codice F, al f 72rb, al termine del I libro della Metaphysica, ha questa testimonianza: "Expliciunt que– stiones super primo libro metaphisice secundum magistrum Francischum de Marchia", e prima di iniziare il II libro, annota: "Incipiunt questiones 2i libri secundum eundem". È vero altresì che i due ultimi codici accennati riportano soltanto il testo del I libro, cominciando dalla quaestio: "Vtrum res, secundum quod res, sit subiectum metaphisice uel aliquid aliud", (non, quindi, il prologo), e la prima quaestio del II libro: "Circa secundum librum, quero utrum intellectus noster possit intelligere 12 D. Maffei - E. Cortese - A. Garda y Garda - C. Piana - C. Rossi, I codici del Collegio di Spagna di Bologna studiati e descritti, Milano 1992, 315-316.

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