BCCCAP00000000000000000000889

I. L'Autore NAZARENO MARIANI IL PROLOGO ALLA "METAPHYSICA" DI FRANCESCO DELLA MARCA Presentando il prologo della Metaphysica di Francesco della Marca, abbiamo l'occasione di esporre alcune difficoltà e qualche dubbio che si incontrano nella lettura di quest'opera del maestro marchigiano. Su alcune circostanze, per altro non senza importanza, per il momento sorvo– liamo: ad esempio, non indaghiamo se si tratta di un'opera giovanile o della matu– rità, né ci fermiamo a precisare qual era la tradizione di simili trattati, sempre ricordando che anche Duns Scoto aveva composto una sua Metaphysica, oltre ad altri maestri del suo tempo, né indugiamo per sapere se fosse una composizione obbligatoria nell'ambito dell'insegnamento universitario 1, come mai manchi l' espo– sizione degli ultimi sette libri, ecc. Sugli incerti, aggrovigliati e tormentati episodi della vicenda terrena di Fran– cesco della Marca, riassumendo quanto scrivemmo alcuni anni fa, ci limiteremo a 1 I maestri medievali tenevano, in genere, due corsi paralleli sulle diverse opere di Aristotele: con uno spiegavano il signifìcato letterale del testo (expositio textus), mentre con il secondo affron– tavano e risolvevano le varie questioni che il testo poneva (quaestiones): di Francesco abbiamo, come esempio del primo, Sententia et compilatio super libros Physicorum Aristotelis, ma non le Quaestiones super libros Physicorum, probabilmente andate perdute, mentre della metafìsica si hanno le Questiones in Metaphysicam, ma non la Sententia et compilatio super Metaphysicam, che se fu scritta, è andata perduta, come altre opere del Maestro marchigiano. Per questo pro– blema cf. Francisci de Marchia sive de Esculo, Sententia et compilatio super libros Physicorum Aristotelis, critice editum a N. Mariani OFM (Spicilegium bonaventurianum, 30), Grotta– ferrata (Roma) 1998, 18-23.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz