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UNA "QUAESTIO" DI SCOTO INTORNO ALLA NATURA 335 elementi primieramente differenti 1 67 • Dal lato negativo si parla di questi elementi che non possono essere né accidenti, né negazione, né materia, neppure atto di esi– stenza 168. A questi elementi individualizzanti, che sono le ecceità, viene attribuita la funzione di essere ultima ragione di unità individuale che si esprime nell'impos– sibilità di divisione dell'individuo in parti soggettive 169 • 4. L'unita dell'ente individuale La differenza individuale, come anche la differenza specifica, sono condizio– nate da una certa unità dell'ente. La differenza specifica è causa di un'unità minore, perchè non ripugna ad ogni divisione in parti soggettive. La differenza in– dividuale invece è causa di un'unità maggiore, poiché appunto la causa di quest'u– nità massima è la differenza perfettissima dell'individuo 170 • L'unità assoluta d'indi– vidualità, come ogni unità, è conseguenza di un'entità, cioè dell'haecceitas 171 • Il rapporto tra la differenza individuale e la differenza specifica somiglia al rapporto che intercorre tra la specie e il genere, cioè tra il contraente e il contratto 172. La natura non è da sé individuale e qualunque unità reale della natura è minore della unità numerale, poiché la natura non è causa sufficiente di tale unità e appunto non è tale da sé, ossia individuale 17 3. Nella premessa minore di suddetta argomentazione Scoto afferma che, se non c'è nessuna unità reale minore dell'ec– ceità, neanche l'unità reale di natura è minore. Se non esistesse un'unità minore dell'ecceità, ogni unità reale sarebbe numerale, il che è falso. In questo discorso 167 M. Koszkalo, Indywiduum ijednostkowienie, 176-177. 168 InMetaph., VII, q. 13, n. 119-120, (OPh, IV, 258-259). 169 Ivi, n. 121, p. 260: "Et illa sunt ultimae rationes unitatis, qua sic sunt indivisibilia". 170 Ivi, n. 124, p. 261: "Similiter iudicandum est de differentia individuali sicut de speci– fica. Quoad aliquid est differentia: quod specifica est causa minoris unitatis, cui scilicet non repugnat omnis divisio in partes subiectivas. Haec [differentia individualis est causa unitatis] maioris, sicut inter specificas inferior est causa maioris unitatis quam superior, quare tandem erit aliqua unitas maxima, cuius causa erit perfectissima differentia, quae ponitur individualis". 171 Ivi, n. 131, p. 264: "Cuicumque enim gradui reali entitatis correspondet realis unitas". 172 C. Cacciatore, L 'untia dell'individuo, 213. 173 In Metaph., VII, q. 13, n. 61, (OPh, IV, 239): "Et sic videtur quod natura non est haec de se, quia cuiuscumque propria unitas realis est minor unitate numerali, illud non est de se unum unitate numerali, sive non est sufficiens causa talis unitatis, sive non est de se hoc. Sed naturae in isto propria unitas realis est minor unitate numerali. Ergo natura in isto de se non est haec".

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