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302 WITOLD G. SALAMON mento di tutte le cose esistenti 1 • Aristotele ha definito la natura in questo modo: "[Dalle cose che si sono dette risulta che] la natura, nel suo senso originario e fon– damentale, è la sostanza delle cose che posseggono il principio del movimento in sé medesimo e per propria essenza" 2 • Per Aristotele la riflessione sulla natura (cpucnç) risulta un tema molto importante. Da un lato la natura è il principio (yÉvEoLç) del divenire e del crescere delle cose. Da un altro lato invece la natura sta in opposizione a qualcosa di artificiale, dipendente nell'essere da qualche altra cosa. Il concetto della natura (cpuoLç) dunque è strettamente connesso con il concetto della sostanza (oùo (a,) che rappresenta per Aristotele il concetto chiave della sua Metafisica. La sostanza è dunque qualcosa che appartiene all'essere in se stesso (e non in qualcos'altro come soggetto). Secondo Aristotele le sostanze sono le realtà prime, perchè tutti gli altri modi di essere dipendono dalla sostanza 3 • Possiamo trovare quattro significati dell'essere in Aristotele: 1) l'essere accidentale o causale che non esprime l'essenza della cosa, ma il loro puro accadere, un mero accidente; 2) l'esse– re per sé - cioè essenzialmente - sono tutte le categorie: l'essenza, la sostanza, la qualità, la quantità, la relazione, l'agire, il patire, il dove e il quando; 3) l'essere vero che è un essere puramente mentale (chiamato anche "logico"); 4) l'essere come po– tenza e come atto4. Questi significati dell'essere saranno molto utili per il nostro di– scorso. Diverse teorie di individuazione elencate e descritte da Scoto hanno come fonte appunto la Metafisica di Aristotele e adoperano delle categorie aristoteliche. Il concetto del principio di individuazione, il quale sarà il punto di arrivo della nostra ricerca, si può intendere generalmente in due modi: 1) come il proces– so, tramite il quale l'individuo riceve la determinazione che lo individua e 2) come il principio individualizzante stesso 5 • Duns Scoto procede nella sua trattazione dalla seconda prospettiva 6 • 1 F. Hager, Natur, in Historisches Wiirterbuch der Philosophie, 6: Mo-O, Base! - Stuttgart 1984, 421-437. 2 Aristotele, Metafisica, V, 4 (1015a 13), Introduzione, traduzione, note e apparati di G. Reale, (Testi a fronte), Milano 20023, 201. 3 G. Reale, Introduzione a Aristotele, Roma-Bari 2004 13 , 64. 4 Ivi, 49-51. 5 J.J.E. Gracia, Introduction to the Problem of Individuation in the Early Middle Ages, Mi.inchen-Wien 1988, 19-20. 6 T. Hoffmann, Jndividuation bei Scotus und bei den jungen Leibniz, in Medioevo 24 (1998) 32.

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