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UNA "QUAESTIO" DI SCOTO INTORNO ALLA NATURA 311 connessione tra individualità e sostanza. Le caratteristiche accidentali per il fatto che sono variabili e non necessarie, non possono costituire l'individualità 45 • Di sostanza si tratta anche nel secondo argomento di Scoto (ex prioritate sub– stantiae). La sostanza in genere è precedente ad un accidente riguardo alla natura; dunque anche questa sostanza concreta è precedente ad un accidente concreto nell'individuo 46 • Per la seconda affermazione si pongono tre prove: 1) l'accidente non esiste secondo sé (da sé) come l'universale, ma viene attribuito ad un indivi– duo; precedente è questo che è soggetto (cioè la sostanza); 2) la relazione della so– stanza ad un accidente è simile alla relazione tra quello che è primo (un soggetto, un fondamento) e quello che è secondario; 3) se la sostanza fosse precedente all'ac– cidente soltanto nel concetto universale secondo questo che è nel concetto, allora l'ente di ragione, la priorità della sostanza sarebbe soltanto priorità di ragione, ma non priorità di natura. Si tratta della priorità di natura che è reale, perciò non si può considerare l'altro ente che l'ente secondo l'entità reale 47 • La prima prova, che Scoto considera come buona, viene poi amplificata con un discorso sulla causalità: una causa non può prendere nessuna condizione neces– saria per causare dal causato, perchè altrimenti il causato sarebbe la causa di sé stes– so e naturalmente sarebbe precedente a sé stesso 48 • La condizione necessaria nella sostanza per causare gli accidenti è la singolarità e come per gli universali le cause sono universali, così per i singolari le cause sono singolari 49 • In seguito Scoto dice che pensando una sostanza non è contraddittorio coglier– ne la sua esistenza senza accidenti, né pensarla nella propria esistenza con mutazione di qualunque accidente 50 • Se allora una sostanza fosse singolare a causa d'un qualun– que accidente, la stessa sostanza potrebbe essere individuata in due singolari 51 • 45 M. Koszkalo, Indywiduum i jednostkozvienie. Analiza wybranych tekstdw ]ana Dunsa Szkota, Lublin 2003, 123. 46 In Metaph., VII, q. 13, n. 24, (OPh, IV, 225-226): "Ex secunda via sic: substantia prior est omni accidente natura, ergo et haec substantia". 47 Ivi, 226. 48 Ivi, n. 25, p. 226. 49 Ivi: "Condicio necessaria in substantia ad causandum accidentia est singularitas, per illas auctoritates Porphyrii et Aristotelis, et quia sicut universalium sunt causae universales, sic singularium singulares, V Metaphysicae". 50 lvi, n. 26, p. 226-227. 51 Ivi: "Igitur eadem substantia posset esse successive individua duabus singularibus, si esset singulare per aliquod accidens".
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