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310 WITOLD G. SALAMON Il principio di individuazione sarebbe allora secondo questi autori un'aggre– gazione degli accidenti appartenenti ad un dato individuo. Sembra che quest'ag– gregazione degli accidenti sia adatta a poter essere il principio di indivudazione per i seguenti motivi: un'aggregazione degli accidenti d'un individuo non è uguale con un'altra aggregazione d'un altro individuo essendo per questo irreperibile e così gli accidenti differenziano gli individui. Nonostante ciò Duns Scoto rigetta questa concezione e pone 4 argomenti contro suddetta soluzione (n. 21-30): 1) ex ratione entis, 2) ex prioritate substantiae, 3) ex ratione unius numero, 4) ex ratione coor– dinationis praedicamentalis. Nel primo argomento il Dottore Sottile sottolinea che l'ente primo e vero è l'ente per sé. L' ens per se è questo che viene per sé generato, per sé opera e riceve qualsiasi predicazione 40 • La prima sostanza è il primo e massimo ente che viene per sé generato, per sé opera, in quanto è il sostrato dell'azione e per sé riceve la predi– cazione della specie4 1 • Allora la prima sostanza è l'ente per sé. L'aggregazione in– vece della sostanza e dell'accidente è l'ente per accidente4 2 • La prima sostanza non è tale aggregazione e per questo non include l'accidente 43 • La denominazione indi– viduale riflette la prima sostanza; gli attributi invece che la caratterrizzano, appar– tengono alla sostanza in modo non necessario. Aristotele esprime questo nella Meta.fisica: "Infatti 'Socrate' e 'Socrate musico' sono manifestamente la stessa cosa; ma 'Socrate' non è predicabile di molti individui, e perciò non si dice 'ogni Socra– te' così come si dice 'ogni uomo"' 44 • Socrate appunto non necessariamente deve es– sere musico, per essere Socrate. Per fare un commento a queste affermazioni sul principio di individuazione bisogna dire che Scoto vuole sottolineare la stretta 40 In Metaph., VII, q. 13, n. 21, (OPh, IV, 224): "Ex prima via arguitur sic: quod est ens primum et verissimum, est ens per se; quod per se generatur, est ens per se; quod per se ope– ratur, est ens per se; quod per se recipit praedicationem alicuius, est ens per se". 41 lvi: "Prima substantia est primum ens et maxime ens, ex 'Praedicamentis'; per se genera– tur, ex cap. 7 VII; per se operatur, quia actio suppositi; per se recipit praedicationem speciei, quia 'in quid' ex definitione speciei". 42 lvi: "Ergo prima substantia est ens per se. Aggregatum ex substantia et accidente est ens per accidens, ex 'Metaphysicae' cap. 'De uno' et cap. 'De ente'; et ex VI cap. 2; et ex VII cap. 3". 43 lvi, 224-225: "Quare prima substantia non est tale aggregatum; non ergo includit accidens". 44 Aristotele,Metafisica, V, 9 (1018a 1-4) 217.

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