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WITOLD G. SALAMON UNA "QUAESTIO" DI SCOTO INTORNO ALLA NATURA DI UNA COSA: ANALISI DI "QUAESTIONES SUPER LIBROS METAPHYSICORUM ARISTOTELIS", VII, Q. 13 La dottrina filosofica del Dottore Sottile - molto sofisticata ed ordinata in un sistema unitario e compatto - è stata oggetto di considerazione lungo il corso di sette secoli che ci separano dalla sua scomparsa e tale considerazione persiste ancora oggi. Soprattutto la sua metafisica gode di un interesse meritevole per la sua importanza nella storia della filosofia e per la sua originalità. Uno dei temi trattati più frequentemente è la teoria di individuazione che tenta di spiegare per quale motivo una cosa individuale è questa concreta cosa e non un'altra. L'obiettivo del mio lavoro sarà appunto un'esposizione della dottrina di Scoto sull'individua– zione, come la troviamo nell'In Metaph., cioè nel suo commentario alla Metafisica di Aristotele. Il posto più ampio in questa esposizione lo prenderanno i testi dell'In Metaph., per poter mettere in rilievo qualche particolarità di questa tratta– zione rispetto ai commentari di Scoto alle Sentenze di Pietro Lombardo. L'argo– mento stesso sarà preceduto da alcune considerazioni storico-filosofiche, da affer– mazioni sulla posizione dell'In Jvletaph. nell'opera intera di Scoto e sui problemi di cronologia delle opere del Dottore Sottile. I. INTRODUZIONE STORICO-FILOSOFICA Il tentativo di spiegare la natura delle cose ha sempre caratterizzato la ricerca dei filosofi. Per i filosofi greci, la natura (cp{mç) era il principio di vita e di movi-

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