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ALCUNI MAESTRI FRANCESCANI DELLE MARCHE 285 O.F.S.Fr. super Evangelium occurrentis festivitatis incipiens: In principio erat Verbum 45 . Non è sicuro che altre notizie provenienti da fonti diverse debbano riferirsi a lui o ad un omonimo. Da Loro Piceno, infatti, proviene anche un altro magister Antonius [de Barianis] de Lauro, forse fratello (?) del precedente 46 • Di lui restano più notizie circa il cursus studiorum e l'attività di maestro. Negli anni 1456 e 1458 si trova nello Studio di S. Francesco di Ferrara 47 • All'inizio del 1461 è già baccel– liere a Bologna, dove nello stesso anno tiene la predicazione quaresimale 48 • L'8 aprile 1462 gli viene conferito il titolo di licenza e magistero in teologia: Eximiae sapientiae vir et artium doctor egregius mag. Antonius de Barianis de Lauro, provinciae Marchiae Anconitanae, licentiatus fuit in sacra theologia per mag. Anto– nium de Pinarolo regentem ord. Minorum, in hac parte commissarium d. Alexandri de Longaris vicarii. Examinatus et voto concordi approbatus fuerat ab omnibus doc– toribus dictae Facultatis. Subsequenter et illico idem mag. Antonius magistrale bire– tum et doctorale diadema accepit ab eodem mag. Antonio de Pinarolo regente 49 • Il due ottobre 1466 risulta decano del Collegio teologico dell'Università, mentre vice decano è un altro frate minore marchigiano, maestro Nicola da Mon– telupone50. Lo troviamo membro del collegio teologico anche nel 1470 51 , nel 1474 52 , nel 1476 53 , nel 1477 54 Pare anche che nel 1469 assumesse la carica di 45 Cf. AFH 29 (1936) 446, n. 3; C. Piana, La Facoltd teologica dell'Universitd di Firenze, 455, n. 2; cf. anche L. Lodi, Catalogo dei codici e degli autografi posseduto dal marchese G. Cam– pori, parte prima, Modena 1875, 116 46 I due, come ho accennato, sono stati a volte confusi, ma pare sicuro che si debbano tenere distinti. Si veda per questo: C. Piana, Lafacoltd teologica dell'Universitd di Firenze, 455, n. 2,509; AFH 27 (1934) 45, n. 1. 47 C. Piana, Chartularium Studii Bononiensis, 96. 48 C. Piana, Ricerche su le Universitd di Bologna e di Parma nel secolo XV (Spicilegium bo– naventurianum, 1), Quaracchi 1963, 81; Chartularium Studii Bononiensis, 96; Postille al "Chartularium Studii Bononiensis, 124, dove si accenna anche a possesso di libri, tra i quali "ave uno altro libro chiamato de 'Vangelio eterno' Sancti Bernardini". 49 C. Piana, Ricerche, 82. 50 C. Piana, Ricerche, 96; 261. 51 Ivi, llO. 52 Ivi, 128. 53 Ivi, 139. 54 Ivi, l 41. Per altre, per la verità non chiare indicazioni, circa la sua presenza nel collegio teologico negli anni 1463, 1466, 1469-1470, 1474, 1476-1477, si veda C. Piana, Ricerche, 276.

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