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ALCUNI MAESTRI FRANCESCANI DELLE MARCHE 283 Il 12 settembre 1446 ottiene il magistero e viene incorporato alla Facoltà 30 • Non si conoscono, per ora, altre notizie di questo maestro, tranne l'annotazione che il cronista aggiunge alla notizia del conferimento del magistero, annotazione con la quale si sottolinea il suo strano comportamento che pare preludere all'abbandono dell'Università da parte di Giovanni: "Nota quod iste remansit obligatus capsettae in uno floreno aureo, quem non solvit, eo quod post aulationem magistros non visitavit et, insalutato hospite, recessit" 31 • Un Ioannes de Urbino, in quegli anni viene incorporato al Collegio teologico di Siena, ma non c'è certezza che si tratti del nostro 3 2 • Personaggio di notevole spessore è maestro Baldo (o Ubaldo) da Montenovo. Di lui sappiamo che nel marzo 1431 era nello Studio di Padova 3 3. Nel 1438 maestro Baldo è lettore nel convento di S. Francesco di Bologna, dove l'anno se– guente è anche guardiano 34 • Nel 1440 detta il quaresimale nel tempio cittadino di S. Petronio 35 • Nel 1445, insieme a fra Girolamo da Faenza va incontro a una spia– cevole situazione per la contrapposizione con il frate osservante fra Francesco de Platea che nelle sue prediche nella città di Forlì convince il popolo a offrire denaro per la formazione di una flotta contro i saraceni. I due "invidia et malignitate ducti, in suis praedicationibus et alibi talia verba protulerunt praedicti Francisci diffamatoria propter quae populus ipse retardatus est ab illa subventione classi praedictae danda"; pertanto il pontefice dà mandato al vescovo di Forlì di rintrac– ciare i due e rinchiuderli in prigione fìno a quando essi non abbiano soddisfatto pubblicamente l'ingiuria arrecata al predicatore e non abbiano compensato la mancanza di denaro sofferta a causa del loro comportamento 36 • Non ci è noto se, ed eventualmente come, l'ordine del pontefice sia stato eseguito. Certo è che nel 1447 Baldo si trova nel convento di S. Francesco di Bolo– gna, interviene a una congregazione conventuale ed è presentato come "s. th. magi– ster, vicarius et commissarius rev. patris mag. Agnoli de Perusio s. th. magister, vicarii 30 Ivi, 289; 456. 31 Ivi, 289. 32 Ivi, 91. 33 C. Piana, Postille al "Chartularium Studii Bononiensis", 121. 34 C. Piana, Chartularium StudiiBononiensis, 76; 304-305. 35 C. Piana, Chartularium Studii Bononiensis, 76. 36 Bullarium Franciscanum, n. s. III, 970.

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