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280 GIUSEPPE AVARUCCI per ulteriori ricerche. Per lo più essi si sono formati fuori delle Marche: a Bologna, Parma, Firenze o Ferrara. Si tratta di maestri vissuti nei secoli XIV e XV, che hanno avuto qualche ruolo negli Studia provinciali o generali dell'Ordine, anche in quelli incorporati alle Università, dove, nella Facoltà di Teologia, hanno eserci– tato anche, a vari livelli, il loro magistero 11 • Escludo, invece, per ovvi motivi, altri maestri, autori di summae, di commenti alle sentenze, di esposizioni della regola francescana, di sermonari o di trattati di filosofia e di teologia, universalmente noti, e sui quali esiste abbondante bibliografia 12 • Grazie soprattutto alle ricerche di Giuseppe Abate, Celestino Piana, Cesare Cenci e di alcuni altri autori, possiamo disporre di utili notizie su studenti, Studia e maestri e sulla organizzazione delle scuole nelle varie provincie dell'Ordine e ten– tare una prima ricostruzione del cursus studiorum e della attività di alcuni maestri 13. 11 Per una prima, rapida informazione si scorrano le due Tabulae Studiorum, sopra ricordate, dove vengono indicate le sedi alle quali la provincia delle Marche può inviare i suoi studenti e dove appaiono alcuni nomi di maestri marchigiani che esercitano il loro magistero in alcuni Studi dell'Ordine (Di Fonzo, 559-578) 12 Basti qui ricordare Giovanni de Ripa (al. de Marchia), Francesco d'Appignano o d'Ascoli o della Marca, Nicolò da Osimo, Giacomo della Marca, Giovanni de Bertoldis da Serravalle. 13 Oltre che di questi e di altri autori, mi servirò anche della documentazione dell'Archivio P. Gustavo Parisciani dei Frati Minori Conventuali di Ancona, messa a mia disposizione dall'ar– chivista P. Francesco Merletti, che qui ringrazio per la generosa disponibilità. Mi sono servito in particolare dello Schedario Parisciani, ordinato e steso in tre tomi, più un corposo indice di Francesco Merletti, che lo ha denominato Dizionario bio-bibliografico dei Frati Minori Conven– tuali della Provincia delle Marche, secoli XIII-XX [avverto che i nomi sono disposti in ordine alfabetico e che la paginazione ricomincia sempre da uno per le singole lettere, avverto anche che per ogni voce è indicata la bibliografia]; Ilario Altobelli, Genealogia Seraphica. Introdu– zione, traduzione e note a cura di Francesco Merletti, Ancona, Curia Provinciale OFM Conv. 2007. Dei due testi, redatti al computer, si può richiedere il relativo CD. Ho utilizzato anche il ms. di Francescantonio Benoffi, Memorie storiche della Provincia della Marca dei Minori Con– ventuali e il ms. di Orazio Civalli, Visita triennale, che contiene alcune parti non pubblicate in Giuseppe Colucci, Delle Antichira Picene, XXV, Fermo 1795. Infine, di Francesco Balsimclli, Necrologio dei Frati Minori Conventuali della Provincia delle Marche, rivisto da Gustavo Pari– sciani e dato alle stampe da Francesco Merletti, Ancona 2009. Utilizzerò liberamente, senza ci– tarlo ogni volta, un mio precedente contributo: Studio, "Studia': maestri e biblioteche dei Fran– cescani delle Marche (secoli XIII-XV), in I Francescani nelle Marche. Secoli XIII-XVI, a cura di Luigi Pellegrini e Roberto Paciocco, Cinisello Balsamo 2000, 104-112.

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