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ALCUNI MAESTRI FRANCESCANI DELLE MARCHE 297 per tutta l'attività svolta 1 23 , "aulatus fuit in hac alma Universitate, sacri ord. Mino– rum. Magistratus fuit et acceptatus die 5 ianuarii 1460"e nello stesso giorno viene incorporato all'Università 124 • Francesco nel 1466 viene nominato dal generale dell'Ordine, Francesco Della Rovere, custode del sacro convento di Assisi e lo sarà ripetutamente come risulta dalla Documentazione di vita assisana del P. Cesare Cenci 1 25 • Noto qui soltanto che nel 1472 viene sospeso dall'ufficio, ma immediata– mente reintegrato a seguito di un intervento del pontefice Sisto IV presso il gene– rale dell'Ordine 126 • Nel 1474 oltre che custode, pare risulti anche inquisitore in Toscana e vicario generale dell'Ordine 127 • Nel 1483 l'uffico di custode viene affida– to a maestro Giorgio da Udine e Francesco nei primi momenti resta a collaborare con lui 12 8 • Torna in Assisi, nel 1484, per sbrigare alcune pratiche, proveniente, ve– rosimilmente dalle Marche, dove risulta essere provinciale fino al 1486 129 • Vengo– no ascritte a lui le seguenti opere: Commentari super octo libros Physicorum, Com– mentari super duodecim libros Metaphysicorum, Commentari super quattuor libros Sententiarum. Muore il 14 dicembre 1488 130 • 123 Ivi, 312. 124 Ivi, 312 456. 125 C. Cenci, Documentazione di vita assisana 1300-1530, I-III (Spicilegium bonaventu– rianum, 10-12), Grottaferrata 1974-1976, 686 e passim: vedi indice. 126 Ivi, 726-726. Merita di essere riportato qui il testo della bolla dalla quale traspare l'alta considerazione del pontefice per questo maestro di teologia che successivamente sarà anche provinciale della Marca: "Dilecto filio Zanetto de Urino, totius ordinis minorum generali mi– nistro. lntelligentes nuper dilectum filium Franciscum de Porci, sacrae Theologiae magistrum, ab officio custodi set regentiae conventus B. Francisci de Assisio, ad quod per Nos in minoribus agentes fuerat deputatus, amotum esse, mirati sumus et, quia nomine probum doctumque et ipsi conventui perutilem esse cognovimus, mandamus ipsi per aliud breva nostrum ne ab huius– modi officio cesset. Volumus hoc tuae devotioni significare, ut nostrae voluntatis non ignarus nec facias nec permetta ipsum Franciscum super hoc exercitio officii antedicti quomodolibet molestari sed potius opportunis favori bus prosequaris. lta enim dignus est. Datum romae apud S. Petrum, sub anulo Piscatori, die XXII iunii 1472... anno I: Bullarium Franciscanum, n. s., III, 116, n. 275. Cf. anche 108, n. 258; C. Cenci, Documentazione di vita assisana, 726-727. 127 Ivi, 742: "Mag. Franciscus de Forcie custos et vicarius generalis ord. Fr. Min.". 128 Ivi, 792-793. 129 lvi, 801,804,815; G. Parisciani, I}rati minori conventuali delle Marche, 209. 130 I. Altobelli, Genealogia seraphica, 187v; F.A. Benoffi, Memorie, 18; C. Piana, La Fa– colta teologica di Firenze, 99, 310, 312, 435, 456; G.G. Sbaraglia, I, 254 e 269; F. Balsimelli, Necrologio, 348; Dizionario bio-bibliografico, 283.

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