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296 GIUSEPPE AVARUCCI In seguito alla rinuncia da parte del maestro Bartolomeo di Tommaso dei Servi di Maria, Bartolomeo da Force, il giorno 10 ottobre 1467, viene eletto al de– canato della Facoltà 116 • Durante il suo decanato, il 3 dicembre 1467 il marchi– giano, Giovanni da Montefiore, viene incorporato all'Università "ad legendum Sententias", lo stesso compito, il 20 febbraio 1468, viene assegnato a un maestro degli Eremitani di S. Agostino, Matteo di Matteo, della provincia di Aragona e Catalogna e 1'8 settembre 1468 al maestro della provincia dei frati Minori delle Marche, Giovanni di Antonio da Montefiore 117 • Il 10 ottobre 1468, "Bartholo– meus Ioannis Forcensis de Marchia sacri ord. Minorum in conventu S. Crucis eiusdem ordinis resignavit officium decanatus coram rev. magistris almae nostrae Universitatis" 118 • Nel 1473 è nel consiglio per il Monte di Pietà di Firenze, del quale da pochi mesi il comune aveva decretato l'erezione 119 • Muore all'inizio del 1478 e il collegio teologico si riunisce il 9 gennaio "in conventu S. Crucis ord. Mi– norum ad funeralia peragenda in obsequiis mag. Bartholomaei de Marchia" 120 • Francesco di ser Giacomo da Force è l'altro frate minore che compie i suoi studi alla Facoltà teologica di Firenze. Le prime notizie su di lui risalgono al 1458, quando il 17 luglio, nel convento di S. Croce, gli viene dato l'incarico "ad legen– dum Sententias. Et 18 eiusdem mensis fecit suum primum principium"l2l. La lettura continua "super 2° Sententiarum" il successivo 14 ottobre, mentre il 30 dicembre chiede l'autorizzazione per poter dare inizio alla lettura del terzo libro delle sentenze 122 • Dopo che il collegio della Facoltà gli ebbe assegnato il punteggio 116 Ivi, 329. F.A. Benoffi, Memorie della provincia delle Marche, in MF 35 (1935) 44, scrive che l'anno precedente ricopriva il ruolo di inquisitore a Firenze, ma esiste incertezza al riguardo: (cf. C. Piana, La Facolta teologica di Firenze, 170). 117 C. Piana, La Facolta teologica di Firenze, 436 439 457. 118 Ivi, 331. 119 Ivi, 237-241, dove si trova un cenno sulla questione della fondazione del Monte di Pietà con essenziale bibliografia (339 per la sottoscrizione di Bartolomeo da Force). 120 Ivi, 170 e 345. Cf. Dizionario bio-bibliografico, 42. 121 C. Piana, La Facoltà teologica di Firenze, 308 435. Nel colofon del commento al primo libro delle Sentenze di Francesco di Mayronis (Milano, Biblioteca Ambrosiana, cod. H.85.sup., f. 139vb), si legge: "Peroptatum ac fortunatum finem huic tam perspicacissimo, non secus ac divino operi, tradidit, dedit et concessit fr. Frane. De Furce, Florentiae moram trahens MCCCCLV, die 23 febr., hora 10, nocturno tempore. Amen". 122 Ivi, 310.

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