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290 GIUSEPPE AVARUCCI Nel 1471 Nicolò è decano della Facoltà teologica per il secondo semestre e svolge il suo ruolo di maestro almeno fino al 1477 80 • La prima notizia che si cono– sce di lui riguarda la sua presenza, nel 1456, nel convento di S. Francesco di Parma, dove la provincia della Marca inviava i suoi frati 81 • Il 25 marzo 1460 gli viene con– ferito il magistero presso la Facoltà teologica di Bologna e il giorno dopo viene incorporato al collegio dei docenti 82 • Sisto IV, nel 1472, "indulget ut quodcumque beneficium esslesiasticum saeculare vel regulare recipere queat" 83 • Oltre la sua atti– vità di maestro ricoprì altre mansioni: fu inquisitore a Firenze e provinciale nelle Marche84. Di maestro Bartolomeo [Marini] de Monte S. Mariae in Georgio ( detto anche de Marchia), la prima notizia di cui disponiamo riguarda la sua presenza nel convento di S. Francesco di Bologna, quale testimone in un testamento ivi redatto il 16 maggio 1440 85 • L'll aprile 1447 è già baccelliere, riceve un compenso per messe celebrate "pro anima d. Masinae de Cento" e alcuni giorni dopo è presente nella sacrestia della chiesa di S. Francesco alla redazione di un testamento 86 • Nel 1449 è guardiano del convento, consegue il magistero e viene incorporato nel col– legio dei docenti 87 • Sarà guardiano anche negli anni 1456 e 1463 88 • Come ricorda Giuseppe Abate, nel 1452 maestro Bartolomeo affida ai frati minori di Sarnano, un codice con un Commentario In Porphyri lsagoghen di Paolo Veneto. A tale ri– guardo Celestino Piana scrive che il maestro "Die 23 maii 1452 quemdam com– mentarium in Porphyrii Isagogen confratribus conventus Sarnani dono dedit". Non è del tutto chiaro se si tratti di atto di donazione, volta ad arricchire la biblio– teca del convento della custodia di Fermo alla quale anche Bartolomeo appartiene, oppure, forse più verosimilmente, debba considerarsi come restituzione di un 80 Ivi, 116, 119-120, 141,262,276. 81 Ivi, 262; C. Piana, Chartularium Studii Bononiensis, 98. 82 C. Piana, Chartularium Studii Bononiensis, 98*, 98; B. Pergamo, I Francescani alla facolta teologica di Bologna, in AFH 27 (1934) 44. 83 Bullarium Franciscanum, n. s., III, n. 141 e 147 (62. 64); C. Piana, Ricerche, 263. 84 C. Piana, Ricerche, 262; G. Parisciani, I.frati minori conventuali delle Marche, 209,249; I. Alcobelli, Genealogia seraphica, f. 195. Cf. Dizionario bio-bibliografico, 200. 85 C. Piana, Chartularium Studii Bononiensis, 305. 86 C. Piana, Chartularium Studii Bononiensis, 82; 308. 87 C. Piana, Chartularium Studii Bononiensis, 97*; C. Piana, Ricerche, 276. 88 C. Piana, Chartularium Studii Bononiensis, 22*; 315; 320 e La Facolta teologica dell'Universita di Bologna, 415.

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