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238 ALEKSANDER HOROWSKI magnanim1ta; i religiosi che ricevono da Maria la grazia di trovare la dolcezza nell'osservanza della regola religiosa, sperimentano la soavità della sua voce; agli angeli invece si manifesta in essa la verità. meritum perfectionis beneplacitum debitum suffragium miserationis venerationis intercessionis (n. 14-22) (n. 23-27) (n. 28-31) (n. 32-36) hortus: (virtus) exenia pro amicis: amici ascultant: voxplena: olerum misericordia reconciliatio peccator, humilitatis, peccatorum sicut pauper cum reconciliat verecundus peccatores nucum patientia consolatio penitens, magnanimitatis, penitentium sicut invalidus cum confortat ad admedicum operandum penitenres granatorum obedientia devotio animarum religiosus, suavitatis, malorum religiosarum sicut agricola ad ad perfundendum decursum dulcedinem nubium religionis aromatum sapientia illuminatio cetus veritatis, angelorum angelorum, ad erudiendos sicut magistram angelos suam La seconda parte del sermone (n. 37-49) è un'applicazione del thema alla vita religiosa, ma soltanto la sua prima parte viene ampiamente sviluppata, mentre le rimanenti tre vengono trattate in modo piuttosto superficiale. Dapprima (n. 37) la vita claustrale viene comparata alle sette qualità dell'orto, a causa delle diverse grazie con le quali i religiosi vengono nutriti (refecti) da Dio. Esse sono: la discipli– na regolare, l'assenza degli scandali, il rigore, la carità, buona azione, la devozione e la contemplazione. Nei numeri 38-46 Gilberto adatta all'ordine religioso l'immagine dei quattro giardini, adoperata prima per la descrizione delle virtù di Maria. In questo caso egli abbina alle quattro perfezioni, già nominate in precedenza, ma qui leggermente modificate, anche le quattro virtù cardinali, come mette in evidenza la tabella seguente:

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