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MARIA E LA PERFEZIONE NEI SERMONI DI GILBERTO DI TOURNAI 237 orti; il beneplacito della sua compassione, raffigurato dal rapporto di amicizia; il do– vere di venerazione verso Maria, simboleggiato dal verbo ascoltare; il favore della sua intercessione, raffigurato dall'emissione della sua voce. Questi quattro elemen– ti determina la suddivisione della prima parte del sermone in quattro sezioni. Nella prima sezione (n. 11-22) viene quindi esposta la perfezione di Maria. In una breve introduzione (n. 11-13) Gilberto elenca sette aggettivi che caratteriz– zano gli orti e che - allo stesso tempo - descrivono in modo allegorico le virtù di Maria, arricchita dalla settiforme grazia divina: la castità, la purezza, il rigore, la carità, la beneficenza, la contemplazione, la devozione. In seguito, però, il predica– tore sceglie di concentrarsi piuttosto su altre quattro virtù, raffigurate da quattro orti o giardini, descritti nella Bibbia, ai quali si può paragonare la Madonna: Hortus Virtus (perfectio) n. olerum III Reg21, 2 misericordia 14-16 nucum Cant6, 10 patientia 17-19 granatorum malorum Cant 5, 1 obedientia 20 aromatum Cant4, 16 sapientia 21-22 Le tre sezioni seguenti sviluppano il piano abbozzato nei numeri 5-10, espo– nendo ogni successivo elemento in modo tale da farlo corrispondere ai quattro tipi di giardini e alle quattro virtù che contribuiscono alla perfezione di Maria. Nella seconda sezione (n. 23-27) il favore della compassione di Maria viene quindi esemplificato mediante quattro tipi di doni (exenia) che ella manda ai suoi amici dai quattro giardini (horti). A questo punto si scopre che gli amici vengono elencati in modo ordinato, secondo una gerarchia ascendente della loro perfezio– ne: i peccatori, i penitenti, i religiosi e gli angeli. I primi ricevono la riconciliazione, i secondi la consolazione, i terzi la devozione e gli ultimi l'illuminazione. Nella terza sezione (n. 28- 31) Gilberto indica quattro motivi per cui gli amici di Maria la devono venerare: mediante la sua intercessione il peccatore riceve l'ac– cesso al regno; i penitenti riacquistano la salute, come i malati che ascoltano il medico; i religiosi vedono in Maria la dispensatrice della grazia e della devozione; mentre per gli angeli ella è maestra dei segreti divini. Infine, nella quarta sezione (n. 32-36) viene caratterizzata l'intercessione di Maria, mettendo in rilievo le qualità della sua voce che rivela la ricchezza dei suoi doni. Nella riconciliazione dei peccatori si rivela l'umiltà di Maria; nel conforto che ella offre ai penitenti - affinché possano operare il bene - si manifesta la sua
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