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BONAVENTURA E MALEBRANCHE 199 gione è l'essenza della filosofia di Malebranche 18 ; come anche Alquié, per il quale la ragione, che nelle prime opere dell'oratoriano è circoscritta alla ricerca scientifica, nelle opere della maturità dilaga, al punto da pretendere di decifrare i disegni divi– ni e metterne in luce la luminosa razionalità 1 9 • Quest'intuizione, che egli matura in seguito allo studio prolungato di Ago– stino20, gli appare incredibilmente feconda di risultati quando si imbatte nel trat– tato di Cartesio: L'Uomo. Era il 1664. Egli aveva solo 26 anni. Il confratello e poi biografo di Malebranche, André, riferisce dell'emozione che queste pagine provo– carono nel giovane filosofo. "Le lesse d'un fiato - scrive - trascurando ogni altra mansione". Quale la forza suggestiva della proposta antropologica cartesiana? NellaPrefàce allaRécherche de la verité Malabranche lo dice: Lo spirito umano si trova per sua natura situato come a mezza via tra il suo Creatore e le creature corporee; secondo Agostino, infatti, non vi è che Dio al di sopra di esso e non vi sono che i corpi al di sotto 21 • Cosa consegue da ciò? Lo spirito dell'uomo è unito alle cose materiali, "mal– grado la grande superiorità in cui si trova rispetto a esse", così come il medesimo spirito è unito a Dio, "e in modo molto intimo", nonostante "la distanza infinita tra l'Essere supremo e lo spirito dell'uomo". Infatti, "l'unione con Dio solleva lo spirito umano al di sopra di tutte le cose: per essa riceve la vita, la luce e tutta la sua felicità". La netta distinzione tra res extensa e res cogitans di Cartesio appare sor– prendentemente feconda, perché spezza il cordone ombelicale con il mondo pa– gano, rappresentato da Aristotele, per il quale l'anima è rapportata al corpo come forma alla materia, non a Dio, da cui è qualitativamente distinta e distante. Egli si dice scandalizzato che i filosofi cristiani, i quali devono preferire lo spirito di Dio allo spirito umano, Mosé ad Aristotele, sant'Agostino a un qualsiasi miserabile commentatore di un filosofo pagano, conti– nuino a considerare l'anima come forma del corpo, anziché fatta a immagine di Dio e 18 Systéme et existence dans l'oeuvre de Malebranche, Paris 1965. 19 Le cartesianisme de Malebranche, Paris 1974. 2 ° Chi sfoglia la Priface alla Récherche de la verité, si imbatte in una sequenza di citazioni di Agostino - e solo di Agostino - tutte convergenti intorno all'intima comunione tra Dio-ve– rità e l'anima. 21 Récherche de la verité, 5.

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