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188 MARCO BARTOLI stesso pontefice decidesse di prendere delle decisioni che appaiono contrarie alla scelta di perfezione evangelica. Olivi non esita ad evocare, per tale eve– nienza, l'ipotesi, più volte fatta dai canonisti, del papa eretico 47 • Le quaestiones 15a e 16a ritornano su temi legati alla povertà, la prima chie– dendosi se sia conforme alla perfezione evangelica vivere di prebende o di altri red– diti o usare di possessi senza rivendicare su di essi diritti di proprietà o dominio, la seconda se sia lecito accettare, attraverso appositi procuratori, donazioni offerte dal papa o da principi secolari. Come si vede, si tratta sì del problema della po– vertà, ma anche dell'inserimento dell'Ordine nella complessa macchina ammini– strativa della Chiesa e, alla fin fine, della possibilità, per la Chiesa tutta, di essere povera. L'ultima quaestio, la 17a, è legata alla polemica tra francescani e domenicani. Tutta la quaestio appare come una risposta ad una quaestio quodlibetalis di T om– maso d'Aquino, nella quale si sosteneva che Se un religioso, facendo professione, facesse voto di osservare la regola, sembrerebbe che si obblighi con voto ad osservare ogni singola cosa contenuta nella regola, lo sta– tus di religione sarebbe in tale senso un'insidia per i religiosi, perché facendo qualsiasi cosa [contro la regola] commetterebbero peccato mortale e da ciò deriverebbe che solo raramente o forse mai potrebbero trovarsi senza peccare mortalmente 48 • La risposta di Olivi riprende ed amplifica quanto già contenuto nel Commen– to alla Regola attribuito a Bonaventura. Proponendo qualche riflessione conclusiva, a partire da questa rapida presen– tazione dei rapporti tra le Qy,aestiones de peifèctione evangelica di Bonaventura e di Pietro di Giovanni Olivi, non si può non notare la stretta dipendenza del frate pro– venzale dal suo maestro parigino. Olivi non sembra voler aggiungere nulla di nuo– vo, ma solo specificare le idee del maestro alla luce degli avvenimenti successivi. D'altra parte l'identificazione della Regola dei Frati Minori con l"'observantia Evangelii, id est evangelicae vitae Christi" 49 diverrà qualche anno dopo il mani- 47 Anche in questo caso debbo rinviare ad un mio lavoro: Petri Iohannis Olivi Quaestiones de Romano Pontifìce, cura et studio M. Bartoli, Grottaferrata 2002, 47-56. 48 Thomae Aquinatis Quodlibet I, q. 9 art. 4: "Et si quidem religiosus profitendo voveret se regulam servaturum, videretur se obligare voto ad singula quae cominentur in regula; religionis status esset religiosis in laqueum et sic, contra quodlibet eorum agendo, peccaret mortaliter". 49 Identificazione che Olivi aveva fatto più volte, a partire dal suo Commento alla Regola. Cf. D. Flood. Peter Olivis's Rule Commentary, Wiesbaden 1972, 116-120.

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