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BONAVENTURA, OLIVI E LE "QUAESTIONES DE PERFECTIONE" 187 Le quaestiones dall'IP alla I 4a sono dedicate all'obbedienza, ma mentre la prima è riservata al voto di obbedienza in generale, le restanti tre sono dedicate al tema di maggiore originalità tra le quaestiones di Bonaventura: quello dell'obbe– dienza da riservare al Romano Pontefice. 11. Nell'undicesima quaestio Olivi afferma, con Bonaventura, che il voto di obbedienza non solo non è contrario, ma anzi è parte integrante della perfe– zione evangelica. Con una differenza però, perché Olivi sottolinea molto i limiti di tale obbedienza, che, secondo la Regola, va riservata a tutto ciò che non va contro l'anima e la Regola stessa (cioè, per Olivi, il Vangelo). Si dise– gnata così un'obbedienza da uomini adulti, che si assumono la piena respon– sabilità di comprendere cosa sia e cosa non sia conforme al Vangelo. Si potrebbe dire: un'obbedienza di uomini liberi. 12. Sulla dodicesima quaestio di Olivi è nata una delle più lunghe polemiche storiografiche degli ultimi anni. A partire dall'edizione di M. Maccarrone, nel 1949 44 , passando per la lettura che ne ha fatto Thierney nel 1972 45 , la quaestio è stata salutata come il primo trattato sull'infallibilità pontificia o all'opposto come un tentativo per limitare il potere del papa 46 • 13. La tredicesima quaestio, quella relativa alla rinuncia di papa Celestino, sembrerebbe la più lontana dalle quaestiones di Bonaventura, generata, come è, da un fatto di attualità. Eppure non va dimenticato il fatto che la risposta di Olivi ai frati marchigiani che rifiutavano di riconoscere la validità dell'elezio– ne di Bonifacio, rivela la piena interiorizzazione da parte del frate di Béziers della dottrina bonaventuriana sull'obbedienza dovuta al papa. 14. La quattordicesima quaestio è riservata al rapporto tra potere del papa e vita evangelica. Si tratta di un tema quanto mai delicato, che Bonaventura non aveva toccato. Se la perfezione evangelica si identifica con la professione dei tre voti di povertà, castità e obbedienza e se l'obbedienza al papa è il verti– ce dell'obbedienza nella Chiesa, allora è chiaro che i religiosi sono legati ad un'obbedienza speciale al Romano Pontefice. Il problema si pone quando lo 44 M. Maccarrone, Una questione inedita dell'Olivi sull'infallibilita del Papa, in Rivista di storia della Chiesa in Italia 3 (1949) 309-343. 45 B. Tierney, Origins of Papa! Infallibility, I 150-1350. A Study on the concepts fa Infalli– bility, Sovereignty and Tradition in the Middle Ages, Leiden 1972. 46 Mi permetto di rinviare al mio studio: Pietro di Giovanni Olivi nella recente storiografia sul tema dell'infallibilita pontificia, in Bullettino dell1stituto italiano per il Medioevo - Archivio Muratoriano, 99/2, 149-200.

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