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184 MARCO BARTOLI la questione: se sia proprio della perfezione cristiana il non dare valore a se stessi per Cristo. 2a questione (sulla povertà): articolo primo: ci si chiede se il rinunciare ad ogni propneta, tanto in comune quanto individuale, appartenga alla cristiana perfezione; articolo secondo: ci si chiede se mendicare per amore di Cristo sia condizione di cristiana perfezione ("e con la parola 'mendicare' designo il richiedere l'elemosina, ovvero il vivere d'elemosina quotidiana"); articolo terzo: ci si chiede se i poveri in buona salute, e soprattutto quelli che osservano una Regola, siano senza eccezioni vincolati a lavori manuali. 3a questione (sulla castità): articolo primo: se la castità coniugale sia conforme alla legge del Vangelo articolo secondo: se la castità vedovile debba essere consacrata con voto secondo la legge del Vangelo; articolo terzo: se la castità verginale sia da preferirsi a tutte le altre; 4a questione (sull'obbedienza): articolo primo: se sia conforme al diritto naturale che un uomo sia subordinato ad un altro uomo per obbedienza; articolo secondo: se sia conforme alla perfezione secondo il Vangelo che un uomo si vincoli in virtù di un voto a prestare obbedienza ad un altro uomo articolo terzo: se si confà alla religione cristiana che tutti prestino obbedienza ad uno solo. Se si riprendono le quaestiones di Olivi, si potranno allora identificare i punti di partenza del suo pensiero: 1. Il punto di partenza per la prima quaestio, sul valore della contemplazione da preferire ad ogni altra azione, è da identificare in quanto detto da Bonaventura in QPE II, art. 3, dove si afferma che "non tutti i poveri in buona salute siano vincolati al lavoro manuale, tanto a motivo della contemplazione, quanto della predicazione, quanto ancora dell'occupazione spirituale" 37 • 37 Opuscoli teologici 3: La perfezione evangelica. Questioni disputate, ( Opere di San Bonaventura V/3), 185.

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