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170 MARYMELONE Nella distinzione XXXIV, infine, nel respondeo della quaestio prima, la distin– zione per origine, argomento caratteristico di Riccardo, viene ancora una volta richiamata, anche se solo come auctoritas; Bonaventura, infatti, nega la composi– zione della natura nella persona utilizzando proprio la riflessione riccardiana sulla distinzione per qualità o per origine 109 • Conclusione L'esame dell'eredità del pensiero di Riccardo di San Vittore nel Commento alle Sentenze di Bonaventura presenta alcune interessanti sottolineature. Innanzi– tutto, consente di cogliere con particolare intensità l'influsso esercitato dal pen– siero vittorino sulla scolastica del XIII secolo. Pur senza entrare nel merito della questione relativa all'esistenza o meno di una "scuola" di San Vittore 110 , è indubbia infatti la frequentazione anche da parte di Bonaventura del pensiero dei grandi maestri dell'abbazia parigina e delle loro fonti più importanti: per questa fami– liarità egli, oltre agli opuscoli spirituali, utilizza numerosi scritti di Riccardo, anche se a volte attribuiti ad Ugo, a volte a Gregorio Magno o a Bernardo di Chiaravalle. In secondo luogo, sebbene non si possa certo parlare di una dipendenza e nemmeno di un influsso determinante dell'impostazione trinitaria di Riccardo sulla struttura delle argomentazioni bonaventuriane, tuttavia non si può nemme– no negare un apporto specifico della sua teologia trinitaria nel Commento alle Sentenze. Tale apporto va riconosciuto ad un duplice livello: linguistico, perché il vocabolario di Riccardo con alcuni suoi termini propri quali condilectio, amor gra– tuitus et debitus, germanitas, incommunicabilis, ratio necessaria fornisce al maestro francescano una terminologia appropriata per affrontare alcune questioni trini– tarie; contenutistico, nel senso che Bonaventura attinge da Riccardo la prospettiva relazionale che gli permette, in particolare, di riconoscere la forza argomentativa insita della caritas quale perfezione divina e di aprire la definizione di persona ad un superamento della sua identificazione con la sostanza. La rielaborazione bonaventuriana del pensiero riccardiano potrebbe essere ulteriormente sondata, perché il Commento alle Sentenze raccoglie la prima rifles– sione di Bonaventura, essenzialmente legata all'insegnamento accademico; un esame 109 In I Sent., d. 34, art. un., q. 1, resp., (ed. Quaracchi, I, 587). 11 ° Cf. su questo tema M. Schniertshauer, "Consummatio Caritatis''. Eine Untersuchung zu Richard von St. Victors De Trinitate, Mainz 1996, 29-30.
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