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GIOVANNI DE LA ROCHELLE, GILBERTO DI TOURNAI... 135 cui anche sant'Antonio "subiacuit" prima di entrare tra i Minori, prima cioè di raggiungere l"'ultimus gradus paupertatis", che lo pose in una posizione eminente, e che perciò stesso lo rese "perfectus et ydoneus ad erudiendum". 4. Alcuni anni dopo, nel 1255, in una Parigi in piena effervescenza e tensione, Gilberto di Tournai - il quale nel 1257 succederà a Bonaventura nella reggenza dello Studium generale parigino dei Minori - compose la collezione di sermoni De dominicis et de sanctis. Nel sermone Surrexit Helyas profeta quasi ignis, recentis– simamente pubblicato in edizione critica da Aleksander Horowski 10 , Gilberto prese le difese dei frati (se ne tace il nome, ma è evidente che i "predicatori" di cui parla siano francescani e domenicani) contro "quidam prelati", i quali "impediunt profectum animarum, per suas synodales constitutiones claudentes ora predica– torum, imponentes eis quod pueri et ignorantes sint" 11 • I prelati, che dovrebbero operare per il bene delle anime loro affidate, impediscono invece a quelle di pro– gredire, costringendole a rimanere nell'ignoranza. Essi, perciò, tradiscono la loro missione e mentre cercano d'impedire l'apostolato dei predicatori, in realtà non fanno altro che danneggiare coloro i quali sono commessi alle loro cure. Non è questo, tuttavia, l'aspetto che qui più ci interessa, quanto piuttosto rilevare che in quel contesto polemico, subito dopo lo scampato pericolo profi– latosi nello scorcio del pontificato di Innocenzo IV con l'emanazione della lettera Etsi animarum, Gilberto torna ad esaltare la povertà francescana come la forma più perfetta per vivere in pienezza questo valore. Il sermone è quadripartito: si di– vide, cioè, in quattro parti principali, che a loro volta si suddividono ancora in quattro parti; agli aspetti positivi, vale a dire alle virtù di Francesco, si contrappon– gono vizi e peccati (il sermone, in tal senso, è uno specchio della Parigi di quel tempo o, almeno, di come la vedeva Gilberto). Nella prima parte del sermone, Gilberto tratta della purezza della conver– sione, argomento che scandisce in quattro tappe. Francesco, egli dice, "surrexit [1] 10 A. Horowski, Il sermone su san Francesco "Surrexit Helyas, propheta quasi ignis" di Gilberto di Tournai, in CF 78 (2008) 525-552 (testo alle pagine 541-552). Alcune parti del ser– mone - tuttavia non quella che qui c'interessa - erano state pubblicate da N. Bériou, Saint François, premier prophete de son ordre, 304-308 (l'intero studio è alle pagine 285-308); si veda pure J. Dalarun, Francesco nei sermoni: agiografia epredicazione, 367-370. Horowski offre ora un'articolata analisi della struttura del sermone (ivi, 535-537), che consente di coglierne l'archi– tettura complessiva. 11 A. Horowski, Il sermone su san Francesco "Surrexit Helyas, propheta... ", 548, rr. 8-1 O.

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