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428 MARIANO D'ALATRl fusa e radicata, che cioè nessuno di essi fu soppresso 12 , se si fa eccezione per quello assisano delle Carcerelle 13 • La convinzione è motivata dal fatto che, per quanto concerne la provincia Romana (ma, salva qualche rara eccezione, anche le altre), tutti i conventi censiti nel 1650 continuarono ad essere abitati dai cap– puccini fino alla soppressione napoleonica ed oltre. Ma non per questo furono risparmiati dal provvedimento innocenziano. Infatti, per numerosi conventi cappuccini la soppressione fu ipotizzata, ingiunta, eseguita. Sono tre afferma– zioni che postulano una prova, e questa è fornita da fonti attendibili. Per il momento mi limito ad accennarne appena qualcuna, nell'attesa che su tutta la intricata vicenda si possa fare piena luce. 1. Soppressione ipotizzata. In data non precisabile, ma certamente prima della promulgazione della Instaurandae regularis disciplinae (15 ottobre 1652), il procu– ratore generale dei cappuccini presentò alla Congregazione sullo Stato dei Re– golari una lista di 29 conventi che "con manco aggravio si possono lasciare da i capuccini, quando sua Santità habbi intentione che se ne lasci alcuno" 14 • Era un atto di buona volontà, in risposta alle sollecitazioni della suddetta Congregazio– ne; ma la responsabilità del provvedimento veniva rilasciata completamente al papa. 2. Soppressione ingiunta. Approfittando della dichiarata disponibilità dei cap– puccini, nell'aprile del 1652, mons. Diofebo Famese ordinò "che assolutamente si lasciassero i quattro seguenti luoghi, cioè Sermoneta, Anagni, Gallese e Cam– pagnano, dicendo tale essere la mente di sua Santità". Ma poi risultò che il papa non ne sapeva niente. La rinuncia dei cappuccini ai detti conventi doveva servi– re (come si disse) a facilitare l'accettazione, da parte degli altri Ordini religiosi, della chiusura dei conventi che sarebbe stata ordinata in forza della futura co– stituzione Instaurandae regularis disciplinae. Anche se il gioco fu scoperto e man– dato a monte 15 , c'è tuttavia da chiedersi se la subdola ingiunzione riguardò i soli 12 Melchior a Pobladura, Histotia genera!is II/1, 11O; E. Boaga, La soppressione innocenz!ana 72, 150. 13 Francesco da Vicenza, Le Carcere/le e i primi cappuccini in Assisi, in Collectaneajranciscana 5 (1935) 257s. 14 I conventi cappuccini I, XV s e 17 s. 15 Ivi, X:Vs, 18s.

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