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CULTURA MATERIALE DEI CAPPUCCINI (1525-1619) 381 La chiesa veniva spazzata tre volte la settimana, o piu o meno frequentemente secondo il bisogno 22 . Tale compito era affidato normalmente ai novizi. Significativa per la mentalità dei cappuccini è la nota che, a questo rigu~do, Bartolomeo di Bolo– gna inserisce nelle sue istruzioni: "Nello scopare della chiesa, se per sorte trovassero qualche denari, chiamino il maestro o qualche padre che sta in suo luogo, massime essendo qualche quantità; ma essendo pochi li scoparanno nell'immondizia"23. 2.1.1 Altare Piu ·che altrove, nella semplice chiesetta cappuccina tutta l'attenzione era diretta verso l'altare, vero centro del culto e della preghiera24 . Anche qui, però, ogni curiosità era da evitare. Secondo Santi Tesauro da Roma, guardiano e confessore di san Felice da Cantalice, "la curiosità consiste nella qualità delle cose, per diletta– zione immoderata e curiosità de' sensi. Come far all'altare un quadro con cornici indorate e preziose, dipinture belle e vaghe, con molta spesa; le quali cose, quan– tunque in altri religiosi si passino usare santamente... il padre san Francesco... le proibisce a' frati" 25 . L'esempio sembra contenere un chiaro rimando all'aneddoto raccontato dai frati delle Marche e raccolto dai cronisti. Il cardinale Gabriele Pa– leotti, visitando un loro convento, aveva notato in chiesa come uno 'storazzo' (stuoia) serviva da ancona al Crocifisso e un 'pallio tessuto di giunchi con una croce' costituiva il contro-altare. Sensibile ad ogni espressione d'arte e devozione, ne era rimasto profondamente colpito, scongiurando i frati, in procinto di "fare una preziosa ancona all'altare, e parimente un molto ben ornamento", di non scordarsi né discostarsi dalla santa povertà 26 . Tuttavia, riferendosi a quanto aveva determi- ubique fenestrae per conventum clauduntur tela vel papyro, nec incommode etiam possit hoc observari in provincia nostra". Ippolito da Bergamo, Caeremoniae et observantiae, f. 104v. 22 Sono numerose le testimonianze sulla pulizia delle chiese cappuccine. Le piu significati– ve si incontrano nelle relazioni delle visite apostoliche, effettuate nella seconda metà del '500, alcune delle quali vengono riportate in I Cappuccini e fa Congregazione romana dei Vescovi eRegolari, I. 1573-1591 (l\fonumenta Historica Ordinis Minorum Capuccinorum, 18), a cura di V. Cri– scuolo, Roma 1989, 31s, 88-91, 122s, 126s, 134-9, 147-9 e 178-80. 23 Bartolomeo Vecchi da Bologna, Modo d'incaminare i novizi con santa uniformità di cerimonie e riti, in Ifrati cappuccini I, n. 1453, p. 1442-1443. 24 Cf. Servus Gieben, L'arredamento sacro ele sculture lignee dei cappuccini nelperiodo della Contro– riforma, in L'immagine di San Francesco ne//,a Controriforma, Roma Calcografia 9 dicembre 1982 -13 febbraio 1983, Roma 1982, 233-236. 2 s Esposizjone sopra la fugo/a, in Ifrati cappuccini I, n. 1064, p. 1134. 2 6 "Non voglio pretermettere che il cardinale, edificato del zelo della povertà di fra Onorio e celebrandola, passò a dire di piu a' frati: Intendo, padri, che volete fare una preziosa ancona all'altare, e parimente un molto ben ornamento. Io vi do per consiglio che non vi scordiate né

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