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Un documento problematico E' questo, dicevamo sopra, il punto piu oscuro e problematico della bio– bibliografia di Silvestro da Rossano. Qui bisogna indugiare e analizzare bene il docun1ento importante dell'Archivio arcivescovile di Firenze, scoperto dal Car– lini, datato 13 giugno 1576, che riporto per intero: Ill<ustrissìmus> D<ominus> Card<ina>lis Sirletus in cuius domo habita fuit congregatio. Reprobatus et communi decreto reiectus fuit liber quinam cuius ti– tulus est: Modo di contemplare et dire la devozione del preziosissimo Sangue del Signore N. Jesu Christo sparso pietosamente per noi. Composto dal R. P. Fra Silvestro Rossano cappuccino. In Fiorenza appresso Giorgio Marescotti1573. 1) ne amplius vendi vel imprimi permit<t>at. Ita est. F. Antonius Posius, o.f.conv. pron<otarius> et Ill<ustrissìmae> Congre– gationis Secr<etarius>. 2) et insuper <ne> vulgari sermone amplius d<ictum> lib<rum> et eiusdem commotiones. 3) Che non si chiami piu Compagnia del Sangue, ma della o del Crocifisso co– me piu piace a loro; Che non dichino senò letanie ordinarie et hofficio solito dire dalle altre com– pagnie; Che portino la croce nella veste come li altri. Super quibus mandamus.. .19. Questo documento è soltanto una sintetica cronaca cancelleresca per mettere a verbale l'episodio. Non è il testo del decreto ufficiale (communi decreto) che avrebbe riportato anche le motivazioni della proscrizione. Il personaggio principale è il Sig. Card. Sirleto (Ili. D. Card.!is Sirletus)2°. Si tratta del noto card. Guglielmo Sirleto che faceva parte della commissione cardinalizia per la revi– sione dell'indice tridentino, creata il 5 marzo 1571 da Pio V e formalizzata da Gregorio XIII il 13 settembre 1572 con l'intento di ripristinare il rigore dell'indice del 1559 di Paolo IV, di scarinare l'impianto dell'indice tridentino, di preparare un nuovo indice, lavoro condotto a termine solo nella primavera del 19 Firenze, Arch. Arcivescovile, Libro di Cancelleria dal 1575 al 1582, f. 22r (Die XIII ]u– nii 1576). Cf. Giacomo Carlini, in Fra Noi 14 (1997) 15. Ma la lettura del documento è stata ritoccata e precisata in alcuni passaggi. zo Nella prima edizione-trascrizione del documento era stato scritto: Carolus Sirletus. Il dubbio che si dovesse leggere Card!is, sottoposto a p. Carlini, poiché un Carlo Sirleto non risultava dalla storia, ha trovato la soluzione proprio in questo senso: era veramente scritto Card!is, come lo stesso Carlini aveva trascritto in una prima stesura. Egli mi segnala che il testo era scritto orrendamente e di difficile lettura e interpretazione.
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