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370 COSTANZO CARGNONI minum Iesum Christum qui sanguine suo fecit vos Deo nostro Regnum. Sup– plices igitur vos deprecamur, per virtutem sanguinis Domini nostri Iesu Christi, ut orare dignemini maiestatem divinam, illique preces pro nobis miseris et pec– catoribus et indignis effundere assiduas. Quatenus Ecclesia sancta sua sit libera ab omni periculo infidelium et haereticorum, ab omni discordia fidelium, ab omni bellorum atque ruinarum imminenti flagello atque excidio. Nec non ro– gate maiestatem divinam pro nobis, ut nobisque concedere dignetur gratias virtutes ac munera quae vos habuistis, ac per eandem viam per quam vos am– bulastis incedamus, ut possi-[109]mus in caelum venire ad fruendum et premio el gloria Dominici sanguinis, et vobiscum simul laudare et canere. Quia fecisti nos Deo nostro Regnum, et regnabimus in saecula saeculorum. Amen. ESSORTATIONI PER ESEQUIRE LA SUDETTA DEVOTIONE Benché l'oratione mentale è di piu importanza che l'oratione vocale 39 , massime quando si attende in essa con quei gratiosi atti di mente, et con quelle infocate considerationi; ma perché tutti non hanno quello spirito di contempla– re, o vero occupati [110] da diversi negotii non possono attendere a tale divina oratione mentale, per tanto diciamo che l'oratione vocale è molto necessaria a noi con buona et santa intentione attentamente fatta, è molto grata alla Maestà divina. Et di questa oratione vocale quanta sia la sua preciosità, l'Angelico Dotto– re San Thomaso di Aquino, nel secondo libro della seconda parte della sua somma 40 , dice che l'oratione vocale ha queste considerationi et conditioni. Prima, ch'ella è attissimo modo et efficace via per eccitare l'anima alla de– votione interiore, et per elevare la mente et lo spirito di quello che ora alle cose celesti et divine, anzi di esso Iddio. Et assegna la ragione, che se la mente hu– mana considerando le cose materiali delle creature perviene alle cose invisibili d'Iddio (come dice [111] san Paolo) 41 , molto maggiormente potrà pervenire l'anima alla cognitione delle cose divine per l'oratione vocale, poiché per 39 Reminiscenza delle costituzioni cappu,;cine antiche dove si legge: "li frati abbino piu tempo di vacare a le orazione private e mentale, assai piu fruttuose che le vocale" (Cost. 1536, n. 42: Ifrati cappuccini. Documenti etestimonianze delprimo secolo, vol. I, Roma-Perugia 1988, 311s, n. 217). 40 S. Th., II-II, q. 83, art. 12: Opera omnia IX, Romae 1897, 204-205. 41 Rm 1, 20.
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